Roma – Il protocollo siglato sulla collocazione delle antenne segna lavolonta’ di collaborazione tra ministero, Anci e gestori della telefoniamobile’, che mira a stabilire ‘un modus operandi’ e un metodo diconcertazione’ nei confronti di un problema che spesso suscitapreoccupazioni e polemiche’ e su cui c’e’ necessita’ di rassicurare icittadini. Lo ha detto Maurizio Gasparri, Ministro delle comunicazioniall’esito della sigla del protocollo firmato all’Anci. L’Italia e’ dotata diuna normativa che consente il piu’ basso livello di emissionielettromagnetiche, 6 v/m, sia per le antenne televisive che per le antennetelefoniche’, ha proseguito il Ministro, sottolineando che di controGermania, Francia e Gran Bretagna consentono 60 v/m e non ritengono quellivello pericoloso per la salute. Dunque, noi abbiamo un livello che e’ undecimo di quello del resto d’Europa -ha continuato-, e lo confermiamo. Evogliamo reti di monitoraggio che diano informazioni e rassicurino icittadini. Dopo varie contese, decreti, provvedimenti in parte confermati inparte non confermati anche dalla giurisprudenza costituzionale -ha conclusoGasparri- abbiamo varato un codice delle comunicazioni elettroniche cheimpegna a procedure corrette e tempestive delle comunicazionielettromagnetiche, ma soprattutto all’informazione e alla collaborazione traautorita’ nazionali, enti locali e operatori telefonici, che hanno tuttiinteresse a che la telefonia mobile funzioni.

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