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TLC: SI’ A IMPIANTI SE NORME EDILIZIE RIGUARDANO ALTRI SCOPI

2 Dicembre 2003 Commenta

(ANSA) – ROMA, 2 DIC – Un Comune, nell’esercizio della sua potesta’ con riferimento alle concessioni per l’installazione di infrastrutture di telecomunicazioni, ”non puo’ negarle applicando una normativa edilizia concepita per altri scopi e diretta a regolamentare altre forme di utilizzazione del territorio”. Lo ha affermato il Consiglio di Stato, aggiungendo che la concessione puo’ essere negata ”solo con riferimento a una specifica disciplina che prenda in considerazione le reti infrastrutturali tecnologiche necessarie per il funzionamento del servizio pubblico”. Con questa motivazione i giudici (sentenza n.7725/2003) hanno accolto il ricorso in appello della Wind contro il comune di Ostuni e il diniego di autorizzazione edilizia opposto nei confronti della societa’, accompagnato dall’ordine di rimozione di due antenne e un ponte radio posizionati su di un traliccio dell’Enel gia’ esistente. La questione centrale della controversia era relativa all’applicabilita’ del limite delle altezze previsto per le costruzioni ad impianti tecnologici come le stazioni radio base. In prima istanza il Tar della Puglia aveva dato ragione al Comune ma il Consiglio di Stato ha ritenuto ”che non sia ammissibile l’applicazione analogica di limiti in materia di altezza dettati con riferimento a diverse strutture e manufatti di rilievo urbanistico e edilizio”. In assenza di specifiche prescrizioni, infatti, ”deve ritenersi che la realizzazione degli impianti non sia soggetta a prescrizioni urbanistico- edilizie preesistenti, previste con riferimento ad altre tipologie di opere, elaborate quindi con riferimento a possibilita’ di diversa utilizzazione del territorio, nell’inconsapevolezza del fenomeno della telefonia mobile e dell’inquinamento elettromagnetico in generale”. In ogni caso, sempre secondo i giudici del Consiglio di Stato, ”qualora l’applicazione analogica della normativa fosse consentita, non puo’ non valere con riferimento a tutti gli impianti, di qualunque tipo e indipendentemente dal contesto urbanistico nel quale sono inseriti”.(ANSA).

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