E.GOVERNMENT: STANCA, 200 MILIONI PER SECONDA FASE
(ANSA) – TORINO, 19 GEN – La pubblica amministrazione italiana ha guadagnato posizioni nel processo di E-governement, passando nel 2003 dal dodicesimo al nono posto della graduatoria europea, e, dopo i 500 milioni di euro spesi per la prima fase, altri 200 saranno investiti per la seconda. Lo ha sottolineato, oggi a Torino, Lucio Stanca, ministro per l’ Innovazione, all’ inaugurazione dell’ anno accademico del Politecnico. ”L’E-governement – ha detto Stanca – e’ l’ architrave federalista della nostra amministrazione: allo stesso tempo garantisce l’ autonomia della pubblica amministrazione e salvaguarda un sistema coerente, integrato e cooperativo. Il governo ha creato 134 grandi ‘cantieri digitali’ che forniscono servizi a 20 milioni tra cittadini e imprese. Il beneficio di una pubblica amministrazione ‘elettronica’ non e’ solo un modo di renderla piu’ moderna – ha aggiunto Stanca – e’ un volano per l’ economia italiana. I risultati sono soddisfacenti, ma il percorso di modernizzazione della pubblica amministrazione e’ ancora lungo e impegnativo”. Un’ altra area interessata dai processi di modernizzazione e’ quello delle imprese, specialmente quelle minori: ”Con il ministro alle Attivita’ Produttive Marzano – ha ricordato ancora Stanca – abbiamo varato un piano per l’ informatizzazione digitale delle aziende di dimensioni minori: oltre a 63 milioni di euro che arriveranno dal rifinanziamento della legge precedente in materia, a breve saranno pubblicati due bandi da 25 milioni di euro”. Stanca ha insistito sulla necessita’ dell’ uso delle tecnologie digitali per un miglioramento generale della qualita’ della vita, in Italia e per rendere il Paese piu’ efficiente: ”La ricerca e’ importante – ha osservato Stanca – e finalmente in Italia se ne parla, anche se il contributo dei privati e’ ancora insufficiente, ma le tecnologie create vanno poi utilizzate. Gli italiani sono campioni del mondo nell’ uso dei telefoni cellulari, ma siamo in zona retrocessione per quanto riguarda i computers”.(ANSA).
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