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INFORMATICA: ITALIA SECONDA IN EUROPA NELLA PIRATERIA

9 Gennaio 2004 Commenta

(ANSA) – LIVORNO, 9 GEN – In Europa solo la Grecia batte l’ Italia nella diffusione illegale di software. Il dato emerge da una ricerca condotta da Bsa (Business software alliance), l’ associazione internazione d’ impresa delle industrie produttrici di programmi informatici, che ha collaborato con la Guardia di finanza di Livorno in un’ operazione che ha portato oggi alla denuncia di 11 persone per pirateria informatica e al sequestro di software per un valore di mercato di oltre 1.300.000 euro. Nel nostro Paese, secondo la BSA, la percentuale di programmi pirata in circolazione si attesta al 47 per cento (esattamente come la Spagna, che pero’ dal 1994 al 2002 ha ridotto di 30 punti percentuali la diffusione illegale dei programmi), mentre in Grecia essa raggiunge il 63 per cento, contro una media del 35% dell’ intera Europa occidentale. In Italia nel 1994 la pirateria informatica si attestava al 69% e, dopo un progressivo calo fino al 43% nel 1997, ha ripreso a salire negli ultimi cinque anni. Il Paese piu’ virtuoso dell’ Europa occidentale e’ la Danimarca con appena il 24%, seguita da Finlandia (25%), Gran Bretagna (26%), Svezia (29%), Austria (30%), Belgio-Lussemburgo (31%) e Svizzera (32%). Gli altri Paesi si attestano intorno alla media del 35%. Gli Stati Uniti sono la prima nazione al mondo nella lotta alla pirateria informatica con una percentuale del 23% di diffusione di programmi illegali. Percentuali critiche invece per quanto riguarda Medio Oriente e Africa (49%), America Latina, Asia e l’ area dell’ oceano pacifico (55%) ed Europa orientale (71%). (ANSA).

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