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Internet Ed Imprese: Un Rapporto Contrastato

12 Gennaio 2004 Commenta

ROMA. Secondo una recente indagine Istat, strumenti quali l’e-mail e la reteInternet sono diffusi in almeno tre imprese su quattro, mentre quasi lameta’ e’ provvista di un sito web (47,3%). Scarsa, inoltre, risulta ladiffusione delle reti chiuse quali Intranet (29,1%) ed Extranet (13,9%). Leimprese informatizzate con Internet privilegiano ancora il modem (39,5%) euna connessione ISDN (58,9%), ma in alcuni settori emerge la scelta permodalita’ di accesso piu’ veloci del tipo xDSL che si attesta al 18,0% peril complesso dei settori considerati. Dall’indagine emerge che le impresevalutano che nell’utilizzo di Internet ci siano molteplici ostacoli dasuperare di tipo normativo, organizzativo, informativo e di sicurezza: il54,6% delle imprese informatizzate percepisce la sicurezza informatica comel’ostacolo maggiore all’utilizzo di Internet e piu’ della meta’ consideracome ostacoli al commercio elettronico la sicurezza dei pagamenti el’incertezza del quadro legale di riferimento (normativa contrattuale,termini di consegna, garanzie, controversie).In generale, le aziende italiane utilizzano Internet soprattutto perottenere servizi finanziari e per ricercare informazioni utili all’analisidel mercato e solo in minima parte per effettuare transazioni on line.Nell’anno 2001 l’8% circa delle imprese ha effettuato acquisti on line perun valore complessivo pari al 3,8% degli acquisti totali. Inoltre laconcentrazione degli acquisti on line e’ elevata: tra le imprese cheeffettuano acquisti elettronici, quelle che usano esclusivamente Internetsono la grande maggioranza (87,0%), ma il valore coperto e’ basso, pari al9,4% del totale degli acquisti on line; al contrario, sebbene solo il 10,3%delle imprese che effettuano acquisti on line utilizzi tecnologie EDI, ilvalore coperto e’ molto alto, pari al 90,5% di quello on line. Analogamenteagli acquisti on line, anche in questo caso la maggior parte delle imprese(75,5%) ha venduto solo tramite la rete Internet, ma lo ha fatto per unaquota in valore bassa (12,0%) rispetto all’87,9% che rappresenta la quota divenduto via EDI dal 21,1% di imprese che effettuano vendite on line. Quantoai rapporti tra banche e imprese che si realizzano tramite Internet, agennaio del 2002 quasi 1 impresa su 2 ha utilizzato servizi bancariinformativi offerti sulla rete relativi ai conti correnti e poco meno dellameta’ delle imprese si e’ avvalsa dei servizi di natura dispositiva(pagamenti, incassi, bonifici, ecc.).Infine, circa il 53% delle imprese utilizza la rete anche per usufruire deiservizi informativi offerti sui siti web dalla Pubblica Amministrazione e inparticolare per avere informazioni su norme, regolamenti e circolari, mentresolo l’11,8% delle imprese utilizza i servizi di pagamento on line offertidalla P.A.Secondo il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca lafotografia che l’Istat ha scattato al mondo delle imprese italiane, percogliere il loro utilizzo delle nuove tecnologie informatiche ed inparticolare di Internet, e’ superata in quanto risale a ben due anni fa,come e’ espressamente dichiarato. In realta’, sostiene il Ministro, lasituazione nel nostro Paese e’ migliorata, anche se di strada da compiere cen’e’ ancora parecchia.Secondo Stanca, proprio grazie all’azione del Governo sul fronte dellainnovazione tecnologica e alle specifiche iniziative promozionali einfrastrutturali, come quelle per la banda larga e i distretti industriali,a livello nazionale e’ maturata una diffusa presa di coscienza delle realipotenzialita’ e, soprattutto, delle molte convenienze e delle utilita’ chel’uso di queste tecnologie comporta, sia per le famiglie, i cui accessi loscorso anno sono aumentati del 20%, sia per le imprese, soprattutto quellemedio-piccole, non solo in termini di prodotti ma anche di processi, fino alpunto di elevarne la competitivita’ e migliorare il profilo organizzativo edei costi.

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