MICROSOFT: PRONTO VERDETTO NEGATIVO, VERSO CONDANNA UE (2)
(ANSA) – BRUXELLES, 26 GEN – La condanna di Bruxelles, salvo sorprese dell’ ultima ora, ha spiegato una fonte che segue il dossier, dovrebbe arrivare ”entro il mese di maggio”. Nella decisione finale, secondo quanto si e’ appreso, l’ Antitrust Ue conferma che Microsoft ha violato e continua a violare le regole comunitarie in materia di concorrenza attraverso la vendita abbinata del software Media Player con il sistema operativo Windows. Il gigante fondato da Bill Gates, denuncia inoltre Bruxelles, ha esteso illecitamente la propria posizione dominante nel mercato dei programmi informatici al mercato dei server di ‘fascia bassa’. L’ esistenza di un testo con il verdetto definitivo non ha trovato conferme ufficiali, ma la Commissione ha ammesso che l’ inchiesta volge al termine. ”La Commissione sta arrivando alla decisione finale”, ha detto oggi all’ Ansa Amelia Torres, portavoce del commissario Ue Mario Monti. Torres non ha voluto fare commenti sull’ esistenza della ”bozza di decisione” ma ha ricordato che ”l’ ultima fase dell’indagine e’ stata l’ audizione che ha avuto luogo a meta’ novembre” ed ora, ha aggiunto, ”nessuno si dovrebbe sorprendere del fatto cha stiamo arrivando alla conclusione” dell’ inchiesta. Secondo quanto si apprende, il verdetto di Bruxelles ”ricalca” le conclusioni contenute nella ‘dichiarazione di addebiti’ inviata dall’ Antitrust Ue alla Microsoft lo scorso agosto. Le ”prove addizionali” raccolte dall’ Antitrust Ue, accusava la scorsa estate Bruxelles, ”confermano e sotto molti aspetti consolidano” il sospetto che Microsoft stia ”estendendo anche al mercato dei sistemi operativi per server di fascia bassa la posizione dominante che gia’ detiene nel mercato dei sistemi operativi”. L’ indagine, era scritto nella lettera di addebito della Commissione, dimostra anche che il colosso Usa sta ”praticando illegalmente la vendita abbinata del programma Media Player con il sistema operativo Windows”. Abusi ”tuttora in corso”, grazie ai quali il gigante Usa ”indebolisce la concorrenza, soffoca l’ innovazione dei prodotti e, in definitiva, limita la scelta dei consumatori”.(ANSA).
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