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Osservatorio Della Societa’ Dell’informazione: Buona Crescita Dell’ICT

13 Gennaio 2004 Commenta

ROMA. Secondo i dati risultanti dall’analisi condotta dall’Osservatoriodella Societa’ dell’Informazione, costituito dal Ministro per l’Innovazionee le Tecnologie e la Federcomin, il settore delle Tecnologiedell’Informazione e della Comunicazione (ICT) in Italia chiude il 2003 conuna crescita valutata intorno all’1,7% con un mercato che oscilla tra i 61 di 65 miliardi di euro, ed il 2004 si annuncia come un anno all’insegna di unbuon sviluppo.A tale proposito Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie haricordato che nel 2001, in controtendenza al resto d’Europa, il mercatoitaliano del settore cresceva. Nel 2002 c’e’ stata una flessione in lineacon gli altri Paesi e il 2003 ha visto una lieve risalita. Per quantoriguarda il 2004 il Ministro ha aggiunto di aspettarsi una svolta e cioe’ lacrescita dell’ICT superiore di 2-3 volte a quella dell’economia nazionale.Secondo l’Osservatorio, nel clima di incertezza che accomuna tutti i mercatie rappresenta un ostacolo al rilancio degli investimenti in infrastrutture,prodotti e servizi ICT, il mercato italiano del settore attraversa una fasedelicata del suo processo evolutivo. Tuttavia il legame tra ICT e businesssi va sempre piu’ rafforzando e il 2003 puo’ rappresentare un “anno ditransizione”, un momento per consentire al mercato di maturare una nuovaconsapevolezza del ruolo dell’ICT. Non solo, ma il peso della spesa per laSocieta’ dell’Informazione cambia connotazione trasformandosi da acquistoprimario di tecnologia di base a componente a maggior valore aggiunto, partedi una infrastruttura piu’ complessa in grado di trainare nuove fonti diinvestimenti in sistemi e soluzioni a supporto dell’attivita’ aziendale.In sostanza le maggiori attese si concentrano sul 2004, quando le miglioricondizioni congiunturali e l’allentarsi della pressione sui budget ICTdovrebbero favorire una spinta alla spesa da parte delle aziende, che simuovera’ secondo logiche sempre piu’ mirate e guidate dalla concretezzarispetto agli obiettivi di fondo.Tra i settori di maggiore rilievo si ricorda innanzitutto il mercato delletlc e la notevole crescita della banda larga. In effetti tale mercato(servizi, apparati, reti e sistemi) in Italia alla fine del 2003 si e’attestato sopra i 40,5 miliardi di euro, con un leggero miglioramento sul2002, frutto di andamenti molto differenti per i segmenti del settore: larete fissa a fine anno si e’ posta sopra i 20 miliardi di euro; la retemobile si colloca tra i 18 ed i 20,6 miliardi di euro; la banda larga siavvicina ai 2 milioni di euro, con una flessione delle linee PSTN dovutaalle sostituzioni non solo con collegamenti ISND e a banda larga, ma anchecon le linee mobili. In particolare, la telefonia mobile chiude il 2003 conuna crescita del 3,8% delle linee attive, arrivando a sfiorare la quotacomplessiva di 50 milioni. Risultato attribuibile sia alla forte crescitadelle utenze Gprs, sia all’avvio dei servizi commerciali su rete Umts, i cuiclienti sono previsti a fine 2003 in 823 mila e in piu’ di 3 milioni allafine del 2004.Altro settore trainante e’ indubbiamente rappresentato dalla rete Internetche ormai conta quasi 23 milioni di utenti. Questa continua crescita e’sostenuta dalla dinamicita’ del segmento famiglie. La casa, infatti, e’ illuogo preferito per accedere al Web: oltre 17 milioni di utenti, quasi il20% in piu’ rispetto al 2002.

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