TLC: MONTI, OBBLIGHI PER EX-MONOPOLISTI SIANO PROPORZIONATI(2)
26 Gennaio 2004Commenta
(ANSA) – BRUXELLES, 26 GEN – Tali obblighi, detti in gergo ”remedies”, dovranno essere attuati sulla base degli esiti di una corretta analisi di mercato che le autorita’ – ha affermato ancora Monti – debbono effettuare prima dell’intervento regolatorio. Il tutore europeo della concorrenza – il quale fra l’altro ha sottolineato l’importanza di un ruolo forte dell’esecutivo Ue nella definizione delle politiche in materia di telecomunicazioni – ha affermato inoltre che ”lo scopo dei rimedi regolatori dovrebbe essere quello di permettere ai rimedi antitrust di essere gli unici necessari nel lungo termine. In quei settori caratterizzati da monopoli naturali – ha ammesso – questo scopo sara’ pero’ difficile da raggiungere”. Il Commissario, inoltre, e’ intervenuto sul dibattito relativo al tema della competizione fra le infrastrutture e i servizi. Monti, secondo un testo del suo discorso, ha detto di ritenere che non ci siano contraddizioni ma tutto sia legato ad una dimensione temporale. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra i problemi a breve termine e gli obiettivi a lungo termine. Nel lungo termine, il quadro regolamentare dovra’ privilegiare gli operatori che investono sulle proprie infrastrutture.Sebbene la concorrenza potra’ essere incentrata sui servizi – solo in una fase transitoria, come sottolineato dal Commissario – rimane fermo che ”i nuovi entranti sono tenuti ad avere un minimo di infrastrutture” per avvalersi dell’accesso. Per quanto riguarda il tema dei contenuti, Monti sostiene che la loro disponibilita’ e’ insieme all’accesso alle infrastrutture di comunicazioni il driver del successo dei servizi broadband. (ANSA).
TLC: MONTI, OBBLIGHI PER EX-MONOPOLISTI SIANO PROPORZIONATI(2)
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(ANSA) – BRUXELLES, 26 GEN – Tali obblighi, detti in gergo ”remedies”, dovranno essere attuati sulla base degli esiti di una corretta analisi di mercato che le autorita’ – ha affermato ancora Monti – debbono effettuare prima dell’intervento regolatorio. Il tutore europeo della concorrenza – il quale fra l’altro ha sottolineato l’importanza di un ruolo forte dell’esecutivo Ue nella definizione delle politiche in materia di telecomunicazioni – ha affermato inoltre che ”lo scopo dei rimedi regolatori dovrebbe essere quello di permettere ai rimedi antitrust di essere gli unici necessari nel lungo termine. In quei settori caratterizzati da monopoli naturali – ha ammesso – questo scopo sara’ pero’ difficile da raggiungere”. Il Commissario, inoltre, e’ intervenuto sul dibattito relativo al tema della competizione fra le infrastrutture e i servizi. Monti, secondo un testo del suo discorso, ha detto di ritenere che non ci siano contraddizioni ma tutto sia legato ad una dimensione temporale. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra i problemi a breve termine e gli obiettivi a lungo termine. Nel lungo termine, il quadro regolamentare dovra’ privilegiare gli operatori che investono sulle proprie infrastrutture.Sebbene la concorrenza potra’ essere incentrata sui servizi – solo in una fase transitoria, come sottolineato dal Commissario – rimane fermo che ”i nuovi entranti sono tenuti ad avere un minimo di infrastrutture” per avvalersi dell’accesso. Per quanto riguarda il tema dei contenuti, Monti sostiene che la loro disponibilita’ e’ insieme all’accesso alle infrastrutture di comunicazioni il driver del successo dei servizi broadband. (ANSA).
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