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BORSA: WALL STREET, CISCO DELUDE E ZAVORRA HI-TECH/ANSA

4 Febbraio 2004 Commenta

(ANSA) – ROMA, 4 FEB – Cisco Systems frena Wall Street e appesantisce soprattutto il settore hi-tech per il quale la big del networking e’ sempre stata un importante punto di riferimento, dopo le dichiarazioni del suo management che Corporate America e’ ancora esitante sul ritorno alla spesa per investimenti. I manager delle aziende stelle e strisce – ha osservato il chief executive di Cisco, John Chambers – sono ancora ”un tantino piu’ cauti per quanto riguarda la spesa e le assunzioni di quanto normalmente penseresti di vedere in questa fase di ripresa”. Le dichiarazioni di Chambers hanno intaccato l’ ottimismo degli investitori che proprio sul settore hi-tech hanno puntato forte negli ultimi 12 mesi, con il Nasdaq risultato infatti nel 2003 il piu’ brillante dei listini, con un rialzo complessivo sopra il 51%. Ma Cisco ha deluso gli operatori anche sul fronte degli utili, che si attendevano piu’ robusti, e su alcuni dati relativi all’ andamento degli ordinativi; di conseguenza, il titolo cede il 7%, a 24,83 dollari, e spinge in basso tutto il comparto tecnologico, a cominciare naturalmente dalle altre societa’ di networking, come Nortel e i titoli americani di Alcatel. Ma non e’ solo Cisco a trascinare in basso il comparto tech, in un giornata condizionata negativamente da altre notizie societarie e che neanche i dati migliori delle attese relativamente agli ordini alle fabbriche a dicembre e l’ Ism servizi a gennaio (al suo massimo storico) sono riuscite a raddrizzare. Contribuisce infatti al sentimento negativo degli operatori di Borsa anche la produttrice di componenti a fibra ottica Ciena che ha lanciato un warning relativo alla possibilita’ che le perdite del suo primo trimestre fiscale risultino piu’ ampie rispetto le attese degli analisti. Il titolo registra percio’ un tonfo del 16%, a 6,15 dollari, e si segnala come il maggior calo dello S&P 500. C’e’ tuttavia chi sorride nel tribolato comparto hi-tech, si tratta della societa’ di software Peoplesoft, al centro della scalata ostile da parte di Oracle, dopo che quest’ ultima ha rialzato l’ offerta per il takeover a 9,4 miliardi di dollari, con un premio sulle azioni del 19%. Il titolo Peoplesoft balza dunque del 5,8%, a 23,18 dollari, mentre Oracle perde il 2,1% , a 13,59 dollari. Quando sono trascorse circa due ore e mezza dall’ avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones segna -0,06% (10.499,33 punti), lo S&P 500 scende dello 0,40% (1.131,53) e il Nasdaq perde terreno dell’ 1,42% (2.036,83).(ANSA).

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