(ANSA) – ROMA, 3 FEB – Nuova cura dimagrante per il Sic: il sistema integrato delle comunicazioni approda oggi, con il ddl Gasparri, al voto della Camera, ulteriormente riformulato dai capigruppo della Cdl. Raggiunto l’accordo, la maggioranza spera di scongiurare il rischio di franchi tiratori che pero’, argomenta l’Udc Rodolfo De Laurentiis, ”c’e’ sempre”. Intanto arriva a Montecitorio anche il decreto legge salvareti: questa settimana in commissione, dal 16 febbraio in Aula. All’interno del Sistema integrato delle comunicazioni – cardine della legge, ma anche punto centrale delle osservazioni del Capo dello Stato che l’ha rinviata alle Camere – l’emendamento firmato dai capigruppo della maggioranza interviene su alcune voci come Internet, le provvidenze pubbliche, le convenzioni e le promozioni. La riformulazione di questi settori garantisce, secondo i calcoli di De Laurentiis, una diminuzione del valore totale del paniere ”da poco piu’ di 30 miliardi a meno di 25 miliardi di euro”. I tagli complessivi – dopo quelli operati in commissione – ammontano cosi’ a ”9 miliardi di euro”, spiega il relatore del provvedimento, Paolo Romani (FI), che sottolinea con soddisfazione l’accordo raggiunto e auspica che la disponibilita’ dimostrata ”inauguri una nuova stagione di compattezza della maggioranza”. Un chiaro segnale indirizzato alle tentazioni dei franchi tiratori che, ricorda De Laurentiis, sono ”un partito trasversale” pronto ad agire sui voti segreti. Gli emendamenti presentati (e probabilmente ammissibili) sono 149, le votazioni a scrutinio segreto – l’ultima parola spetta, ovviamente, al Presidente Casini – potrebbero essere una cinquantina. Per l’opposizione, comunque, gli sforzi dell’Udc per la riduzione del Sic, premiati dal resto della Cdl, non bastano: ”Rimane il carnevale delle cifre”, dice il diessino Giuseppe Giulietti, mentre il segretario Fnsi Paolo Serventi Longhi parla di ”montagna che ha partorito un topolino nano”, dal momento che, anche con il nuovo Sic, ”Mediaset potra’ raddoppiare quasi le risorse che puo’ rastrellare sul mercato”. La maggioranza, comunque, tende a stringere i tempi. La discussione nell’assemblea di Montecitorio e’ prevista da oggi a giovedi’ compreso, con eventuale prosecuzione in seduta notturna, e lo stesso De Laurentiis fa previsioni ottimistiche: ”Credo che in settimana potremo chiudere la partita”. A tappe forzate anche l’esame del decreto legge salvareti: approvato (con qualche variazione rispetto al testo licenziato dal consiglio dei ministri) il 28 gennaio dal Senato, gia’ mercoledi’ e giovedi’ e’ all’attenzione delle commissioni Trasporti e Cultura di Montecitorio. L’approdo in aula e’ previsto dal 16 febbraio, la discussione fino al 19 compreso. La ‘dead line’ per approvare il provvedimento, varato alla vigilia di Natale per scongiurare il trasloco di Retequattro su satellite e lo stop alla pubblicita’ su Raitre, e’ il 27 febbraio. (ANSA).

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