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Decolla la banda larga, ma …

12 Febbraio 2004 Commenta

L’anno scorso sono triplicate le famiglie che si sono collegate ad Internet mediante la banda larga. Lo ha detto nel corso del  Secondo Summit sulla Comunicazione il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca: la fotografia e’ stata appena scattata dall’Osservatorio Banda Larga e, ha detto il Ministro, i dati che emergono sono molto positivi. Il personal computer, Internet e la larga banda sono infatti le tecnologie che hanno avuto il piu’ alto tasso di crescita nel 2003 fra tutte le dotazioni tecnologiche delle famiglie italiane.
Stanca ha poi sottolineato che le iniziative governative per una maggiore diffusione di queste tecnologie (come “Vola con Internet” per i giovani di 16 anni, gli incentivi alla banda larga, etc.) ed il ruolo sempre piu’ crescente dei servizi di e-Government sono tra i fattori piu’ rilevanti di questo avanzamento. Anche se rimane ancora un alto tasso (il 42%) di famiglie non alfabetizzate nell’informatica.

Dal monitoraggio dell’Osservatorio Banda Larga, promosso da Between d’intesa con il Comitato Esecutivo per la Larga Banda costituito dai ministri Stanca e Gasparri, emerge che sono ormai 1,7 milioni le famiglie che dispongono in casa di un collegamento broadband. Non solo, ma piu’ di 250 mila famiglie dispongono gia’ di collegamenti ad oltre 2 Mbit/s, un tempo riservati alle aziende, e ben meta’ usa anche i servizi video innovativi.
A confermare che le “autostrade digitali” sono la nuova via di connessione domestica alla rete c’e’ anche il dato sulla costante crescita del numero di famiglie che ha espresso l’esigenza di elevare la velocita’ del proprio collegamento ad Internet.
Piu’ in generale, le famiglie che solitamente “navigano” sono ormai 7,7 milioni, il 19% in piu’ sul 2002. Tra le aree di maggior interesse ci sono i servizi di pubblica utilita’ e l’interazione con essi, a partire da salute e sanita’.
L’Osservatorio Banda Larga ha pure accertato come, nel complesso, stia cambiando l’approccio delle famiglie con le tecnologie digitali. Esse infatti stanno diventando sempre piu’ multimediali: il 43% ha almeno un pc installato, ma il 20% ne ha piu’ di uno.
Il ministro Stanca ha quindi posto l’accento sulla nuova frontiera dell’alfabetizzazione informatica sostenendo che comunicare presuppone la capacita’ di comprendere e comporta quindi l’alfabetizzazione. Se 50 anni fa per essere ‘cittadini’ era necessario saper leggere e scrivere, oggi la comunicazione e la nuova alfabetizzazione passano per Internet. In tale contesto, ha aggiunto, le tecnologie ICT sono la nuova ondata innovativa, spartiacque tra passato e futuro, come lo sono state il vapore o l’elettricita’.

Ma a differenza di esse, il valore dell’ICT e’ direttamente legato alle competenze di chi lo utilizza. Ecco perche’ e’ fondamentale l’alfabetizzazione informatica: la diffusione delle ICT deve essere accompagnata dalla capacita’ di assorbire innovazione tecnologica.
Come lo stesso Ministro ha sostenuto nel rapporto sull’innovazione tecnologica del 2003 l’innovazione digitale e’ anche una risorsa per l’integrazione sociale, la crescita della conoscenza, la creazione di moderni servizi in settori come il lavoro, la salute, l’istruzione, i rapporti con le istituzioni. Perche’ l’innovazione abbia pieno valore e’ necessario che i suoi benefici siano accessibili a tutti, e soprattutto alle categorie svantaggiate (disabili, anziani, persone che vivono in zone remote, categorie a bassi redditi). E’ un’opportunita’ che deve essere equamente distribuita.

Il Governo ha cercato, quindi, di rendere l’informatica accessibile a tutti e sono state promosse iniziative come Pc ai giovani “vola con Internet”(per acquistare un PC collegabile a Internet e’ stato concesso un contributo di 344 euro, di cui meta’ destinati al conseguimento della patente informatica europea ai 572 mila giovani italiani che hanno compiuto 16 anni nel 2003. L’iniziativa sara’ ripetuta per i giovani che compiono 16 anni nel 2004); Pc alle famiglie (dal 2004 e’ disponibile un bonus di 200 euro per ogni contribuente con reddito inferiore a 15 mila euro per acquistare un PC collegabile a Internet); la Firma digitale (con un milione di dispositivi di firma digitale emessi, l’Italia e’ all’avanguardia a livello europeo); contributi per la Tv digitale terrestre e l’accesso alla banda larga (e’ previsto un contributo di 150 euro per la diffusione, presso ogni famiglia, di ricevitori per la televisione digitale terrestre e un contributo di 75 euro ad ogni cittadino, anche per il 2004, per agevolare l’accesso alla larga banda per i collegamenti ad Internet); lo scrutinio elettorale semiautomatico (iniziativa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e del Ministero dell’Interno per sperimentare l’automazione di alcune fasi del procedimento di voto); il portale nazionale per il cittadino
italia.gov.it (permette l’accesso rapido e intuitivo alle informazioni e ai servizi in Rete della P.A.); l’immigrazione ed asilo (iniziativa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie con il Ministero dell’Interno e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tramite il Sistema Pubblico di Connettivita’ e la Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione saranno collegati i sistemi informativi del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell’Interno, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero della Giustizia, dell’INPS e dell’INAIL per garantire una migliore gestione dei dati e un valido supporto per l’istituzione dello Sportello).

Anche in campo scolastico ed universitario sono state introdotte le tecnologie dell’innovazione con iniziative come l’Insegnamento dell’informatica sin dalla scuola primaria (da quest’anno scolastico e’ stato avviato l’insegnamento di informatica e inglese con il coinvolgimento di oltre un milione di alunni delle prime due classi della scuola primaria); Pc ai docenti (e’ stato approvato il trasferimento ai docenti delle condizioni di acquisto di Pc portatili da utilizzare per scopi didattici, con gli stessi vantaggi che la CONSIP offre alle pubbliche amministrazioni); corsi di formazione e caselle e-mail per i docenti (nel 2003 sono stati formati sulle tecnologie informatiche 196 mila docenti che hanno cosi’ ricevuto la patente europea del computer, nel 2004 e’ prevista la formazione di ulteriori 50 mila docenti delle scuole elementari. Nel 2002 sono state attivate 50 mila caselle di e-mail, mentre nel 2003 ne sono state attivate altre 150 mila; nel 2004 si prevede di attivarne ulteriori 100 mila); scuola in ospedale (iniziativa congiunta del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, del Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e del Ministero della Salute per la realizzazione di una rete telematica ad alta velocita’ che colleghera’ 146 reparti pediatrici con le scuole. In questo modo sara’ garantita la continuita’ nella frequenza scolastica dell’alunno ricoverato in ospedale, facendolo sentire parte di una classe, interrompendone cosi’ l’isolamento e migliorando il processo terapeutico); larga banda e pc nelle scuole (nelle scuole e’ stato raggiunto il rapporto di 1 PC ogni 13 studenti.
Le scuole connesse in larga banda sono passate dal 20% del 2002 al 62% nel corso del 2003, consentendo di portare nuovi servizi didattici agli studenti); universita’ a distanza (dal 2003 anche in Italia, come gia’ accade in altri Paesi europei, si possono frequentare Corsi Universitari certificati attraverso Internet. Gli studenti vengono coinvolti nelle attivita’ didattiche con un rapporto costante in Rete con i docenti, i tutor e i colleghi, ricreando virtualmente l’atmosfera del campus universitario.
Soltanto gli esami richiedono la presenza fisica); reti di biblioteche per la scuola (iniziativa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, del Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e del Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali per l’integrazione digitale delle biblioteche scolastiche che colleghera’ in larga banda le scuole con i servizi offerti dal Servizio Bibliotecario Nazionale, con accesso anche a documenti di particolare interesse storico-culturale).

Purtroppo, pero’, questa politica di grande incentivazione all’uso delle nuove tecnologie ed in particolare della banda larga, deve fare i conti con alcune problematiche sia di carattere giuridico che commerciale emerse a seguito dell’inchiesta condotta da Altroconsumo con 110.000 misurazioni realizzate da utenti di tutta Italia.
In particolare, dall’indagine statistica e’ apparso evidente che esiste un abisso tra la velocita’ promessa dai provider e quella effettivamente raggiunta dai navigatori, l’assistenza e’ insoddisfacente e la posizione dominante di Telecom Italia schiaccia i concorrenti.

L’associazione indipendente di consumatori ha fatto sapere in una nota, di aver segnalato i risultati dell’inchiesta al commissario europeo Mario Monti, chiedendogli di intervenire per monitorare ed impedire pratiche di posizione dominante, con il monito degli esempi negativi per gli utenti di Francia e Germania.
Inoltre, data la distanza abissale tra la velocita’ di connessione e di download promesse dai provider e quelle realmente raggiunte dai navigatori, come per gli abbonamenti venduti, Altroconsumo ha segnalato all’Antitrust pratiche di pubblicita’ ingannevole. L’associazione ha scritto anche, al Ministero delle Comunicazioni e a quello per l’Innovazione e le Tecnologie chiedendo che lo sviluppo della banda larga rispetti i principi di libera concorrenza e di protezione dei consumatori e sia esteso capillarmente a tutto il territorio, dato che l’accesso alla Rete deve essere considerato un servizio universale.

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Decolla La Banda Larga, Ma…

10 Febbraio 2004 Commenta

ROMA. Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca hadichiarato nel corso del Secondo Summit sulla Comunicazione tenutosirecentemente a Roma, che nel 2003 sono quasi triplicate le famiglie che sisono collegate ad Internet mediante la banda larga.La fotografia e’ stata appena scattata dall’Osservatorio Banda Larga e, hadetto il Ministro, i dati che emergono sono molto positivi. Il personalecomputer, Internet e la larga banda sono infatti le tecnologie che hannoavuto il piu’ alto tasso di crescita nel 2003 fra tutte le dotazionitecnologiche delle famiglie italiane.Stanca ha poi sottolineato che le iniziative governative per una maggiorediffusione di queste tecnologie (come “Vola con Internet” per i giovani di16 anni, gli incentivi alla banda larga, etc.) ed il ruolo sempre piu’crescente dei servizi di e-Government sono tra i fattori piu’ rilevanti diquesto avanzamento. Anche se rimane ancora un alto tasso (il 42%) difamiglie non alfabetizzate nell’informatica.Dal monitoraggio dell’Osservatorio Banda Larga, promosso da Between d’intesacon il Comitato Esecutivo per la Larga Banda costituito dai ministri Stancae Gasparri, emerge che sono ormai 1,7 milioni le famiglie che dispongono incasa di un collegamento broadband. Non solo, ma piu’ di 250 mila famigliedispongono gia’ di collegamenti ad oltre 2 Mbit/s, un tempo riservati alleaziende, e ben meta’ usa anche i servizi video innovativi.A confermare che le “autostrade digitali” sono la nuova via di connessionedomestica alla rete c’e’ anche il dato sulla costante crescita del numero difamiglie che ha espresso l’esigenza di elevare la velocita’ del propriocollegamento ad Internet.Piu’ in generale, le famiglie che solitamente “navigano” sono ormai 7,7milioni, il 19% in piu’ sul 2002. Tra le aree di maggior interesse ci sono iservizi di pubblica utilita’ e l’interazione con essi, a partire da salute esanita’.L’Osservatorio Banda Larga ha pure accertato come, nel complesso, stiacambiando l’approccio delle famiglie con le tecnologie digitali. Esseinfatti stanno diventando sempre piu’ multimediali: il 43% ha almeno un pcinstallato, ma il 20% ne ha piu’ di uno.Il ministro Stanca ha quindi posto l’accento sulla nuova frontieradell’alfabetizzazione informatica sostenendo che comunicare presuppone lacapacita’ di comprendere e comporta quindi l’alfabetizzazione. Se 50 anni faper essere ‘cittadini’ era necessario saper leggere e scrivere, oggi lacomunicazione e la nuova alfabetizzazione passano per Internet. In talecontesto, ha aggiunto, le tecnologie ICT sono la nuova ondata innovativa,spartiacque tra passato e futuro, come lo sono state il vapore ol’elettricita’.Come lo stesso Ministro ha sostenuto nel rapporto sull’innovazionetecnologica del 2003 l’innovazione digitale e’ anche una risorsa per l’integrazione sociale, la crescita della conoscenza, la creazione di moderniservizi in settori come il lavoro, la salute, l’istruzione, i rapporti conle istituzioni. Perche’ l’innovazione abbia pieno valore e’ necessario che isuoi benefici siano accessibili a tutti, e soprattutto alle categoriesvantaggiate (disabili, anziani, persone che vivono in zone remote,categorie a bassi redditi). E’ un’opportunita’ che deve essere equamentedistribuita.Purtroppo, pero’, questa politica di grande incentivazione all’uso dellenuove tecnologie ed in particolare della banda larga, deve fare i conti conalcune problematiche sia di carattere giuridico che commerciale emerse aseguito dell’inchiesta condotta da Altroconsumo con 110.000 misurazionirealizzate da utenti di tutta Italia. In particolare, dall’indaginestatistica e’ apparso evidente che esiste un abisso tra la velocita’promessa dai provider e quella effettivamente raggiunta dai navigatori,l’assistenza e’ insoddisfacente e la posizione dominante di Telecom Italiaschiaccia i concorrenti.

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