INTERNET: ARRIVA CARTA DEI DIRITTI BIMBI E RAGAZZI IN RETE
(ANSA) – ROMA, 3 FEB – Piu’ diritti e tutele, da oggi, per i bimbi e i ragazzi che si avvicinano ad internet. A garantirli una ”carta dei diritti” per i minori messa a punto dal Consiglio nazionale degli utenti dell’Authority per le comunicazioni. Un documento che, tra l’altro, comprende l’obbligo di risarcimento per chiunque violi questi diritti. Nove i capitoli della ”carta” approvata oggi, che si richiama ai principi enunciati dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali: innanzitutto ‘Libertà di espressione’, ‘eguaglianza’, ‘salute’. Ma anche ‘educazione e formazione’, ‘socializzazione e gioco’, ‘ascolto’, ‘dignità e riservatezza’ e ‘sicurezza’. Il documento, spiegano dal Consiglio (che e’ stato istituito con una legge del ’97 ed e’ presieduto da Cesare Mirabelli, presidente emerito della corte costituzionale), e’ il punto di arrivo di una riflessione sul rapporto internet e minori avviata con un convegno (‘Minori in internet: doni e danni della rete’) che si e’ svolto a Napoli nel novembre 2001, al quale sono seguite poi una serie di audizioni che il Consiglio nazionale degli utenti ha tenuto con gli operatori del settore e l’elaborazione di un proprio documento. Nella carta, sono messe in evidenza le potenzialità di internet per la crescita e lo sviluppo del minore e nello stesso tempo è sottolineata la necessità di una assunzione di responsabilità da parte di tutti gli interlocutori, dalla famiglia alla scuola, dalle istituzioni ai fornitori dei servizi in rete. Internet, viene ribadito, ”non può essere un nuovo elemento di discriminazione e di disuguaglianza tra bambini, accentuando così il ‘digital divide’, ma piuttosto deve divenire strumento per il superamento di disabilità e svantaggio”. Il Consiglio nazionale degli utenti sottolinea infine con forza la necessità di garantire la sicurezza dei bambini che navigano in rete e contrastare l’attività criminosa on line: ”La violazione dei diritti del fanciullo nell’uso e con l’uso della rete, mediante azioni o omissioni dolose o colpose si legge nel nono e ultimo capitolo della carta, quello dedicato appunto alle responsabilita’ – è un illecito che obbliga colui che lo ha commesso a risarcire il danno, anche non patrimoniale, ferma l’applicazione delle sanzioni previste da specifiche norme”. (ANSA).
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