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INTERNET:FRODI ON LINE, 200.000 DENUNCE IN UN ANNO IN ITALIA

19 Febbraio 2004 Commenta

(ANSA) – ROMA, 19 FEB – Sono state almeno 200.000 e ognuna di esse ha prodotto un danno di almeno 100 euro, le denunce di frodi on line presentate lo scorso anno in Italia per collegamenti a numeri telefonici a tariffa maggiorata, avvenuti all’insaputa degli utenti. Sono le cifre fornite oggi a Roma dal direttore del servizio di Polizia postale, Domenico Vulpiani, a margine del convegno sulla sicurezza informatica organizzato dal servizio di Polizia postale e dal ministero delle Comunicazioni. Le denunce potrebbero pero’ rappresentare soltanto una parte del problema, secondo il direttore della Polizia postale. ”E’ possibile che molti non si siano accorti della truffa”, ha detto. E il rischio diventa ancora maggiore quando il numero a tariffa maggiorata non e’ facilmente riconoscibile (come lo scorso anno era accaduto per le truffe che avevano utilizzato la cifra iniziale 709), ma viene preceduto da due zeri, cosa che lo rende molto simile ai prefissi telefonici internazionali. Raramente, poi, si decide di sporgere denuncia quando la cifra estorta e’ esigua: e’ il caso delle vittime di una truffa organizzata on-line. Il truffatore chiedeva informazioni ad alberghi, ristoranti o negozi, naturalmente sempre diversi, e dimostrando interesse per l’offerta chiedeva l’invio di dettagli via fax, al numero a tariffa maggiorata. L’introito della truffa era di un paio di euro a chiamata, ma in un paio di settimane permetteva al truffatore di accumulare fino a migliaia di euro. I cittadini, pero’, avverte Vulpiani, cominciano a cadere meno nella trappola. ”Grazie alle campagne di sensibilizzazione – ha spiegato – il fenomeno e’ in diminuzione”. Tuttavia, ha aggiunto, la criminalita’ informatica in generale sembra seguire ”una curva ascendente, che segue quella della sempre maggiore diffusione di Internet”. Parallelamente, se la disponibilita’ delle nuove tecnologie a costi sempre inferiori e’ un indubbio vantaggio per gli utenti della rete, finisce anche per favorirne l’uso da parte della criminalita’. Accanto alle frodi, sulla rete delle reti corre la minaccia della sempre maggiore circolazione dei nuovi virus informatici (i worm che sfruttano la posta elettronica per moltiplicarsi e diffondere copie di se stessi) e sono in agguato gli attacchi degli hacker, dentro e fuori le aziende. Difficile, secondo Vulpiani, avere stime precise di questi fenomeni, soprattutto per il basso numero di denunce e per il carattere anomalo degli attacchi, immediatamente difficili da rilevare. In molti casi, infatti, ad essere preso di mira e’ il patrimonio di informazioni di un’azienda, dal segreto industriale ai dati personali dei clienti e i danni, in questo caso, sono rilevabili solo a distanza di tempo.(ANSA).

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