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TLC: UE, NO A OBBLIGHI INAPPROPRIATI PER MERCATI EMERGENTI

3 Febbraio 2004 Commenta

(ANSA) – BRUXELLES, 3 FEB – I mercati emergenti del settore delle Tlc non devono essere soggetti ad obblighi inappropriati. E’ quanto sottolinea la Commissione europea in un rapporto sullo stato del settore delle comunicazioni elettroniche pubblicato oggi a Bruxelles in vista del prossimo Consiglio europeo di primavera. ”Se l’Unione europea desidera massimizzare gli effetti della societa’ dell’informazione quale forza motrice della crescita, della produttivita’ e dell’occupazione, e’ nostro dovere creare un ambiente propizio a nuovi investimenti”, ha dichiarato il Commissario europeo alla societa’ dell’Informazione, Erkki Liikanen, a corredo di dati che gli esperti considerano gia’ noti. Gli investimenti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) sono fondamentali per la crescita dell’economia europea, sottolinea il dossier, affermando il contributo fondamentale di questo settore per l’aumento della produttivita’. I nuovi servizi forniti su reti fisse e wireless a banda larga e le comunicazioni 3G costituiranno uno stimolo supplementare alla crescita. Per creare le condizioni favorevoli ad una crescita degli investimenti nel settore, ricorda quindi l’esecutivo comunitario, i mercati emergenti non devono essere soggetti ad oneri eccessivi. La Commissione Ue individua, tra gli interventi prioritari, l’applicazione del nuovo quadro normativo per le comunicazioni elettroniche, le azioni per estendere l’uso della banda larga anche alle aree rurali, le iniziative tese a stimolare la domanda e infine la promozione delle comunicazioni mobili di terza generazione.(ANSA).

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