(ANSA) – ROMA, 10 FEB – Licenze Umts a rischio se, entro il 30 giugno, le reti di terza generazione non riusciranno a coprire il 95% della popolazione in 30 capoluoghi di provincia. Questo stabilisce – secondo quanto ricorda oggi Mf – la delibera 388/2000 dell’Authority delle Comunicazioni. Ma, secondo il quotidiano economico, a pochi mesi da quella scadenza l’obiettivo sembra difficile da raggiungere perche’ ”i comuni continuano a non rilasciare autorizzazioni per nuovi impianti”. I casi piu’ eclatanti sono Firenze e Venezia dove le infrastrutture per la telefonia di terza generazione sono rimasti proprio al palo. Il ministro Gasparri pero’, secondo quanto rivela Mf – starebbe gia’ pensando a una soluzione senza pero’ modificare la delibera dell’Authority. In pratica Gasparri sarebbe disposto a chiudere un occhio se un operatore non sara’ riuscito a montare le antenne per colpa dell’amministrazione comunale o dei ricorsi dei cittadini. ma dovra’ dimostrarlo carta alla mano presentando tutte le richieste di autorizzazione presentate e, eventualmente anche i ricorsi depositati contro i rifiuti dei sindaci. Questa sara’ una condizione necessaria, ma non sufficiente. L’altra circostanza che i vari Tim, Vodafone, Wind, 3 e anche Ipse dovranno dimostrare che nessun altro concorrente in quella determinata citta’ sia riuscito a completare la sua rete. (ANSA).

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