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VODAFONE PUNTA ALL’AMERICA, NEL MIRINO AT&T WIRELESS/ANSA

9 Febbraio 2004 Commenta

(ANSA) – NEW YORK, 9 FEB – (di Gianluca Angelini) – Il dado,ossia l’offerta ufficiale e dettagliata, ancora non e’ stato tratto, ma Vodafone torna a guardare con rinnovato interesse al di la’ dell’Atlantico. Portata a casa Air Touch nel 1999, gli Stati Uniti finiscono nuovamente sulla rubrica della societa’ britannica alla voce terreno di conquista. Con il termine ultimo per presentare offerte d’acquisto,fissato al prossimo venerdi’ dalla At&t Wireless, la prima azienda di telefonia mobile al mondo inizia a gettare la maschera e dichiara al London Stock Exchange di tenere sotto controllo ”gli sviluppi del mercato americano” e, in tono formalmente distaccato, ”di valutare se una potenziale transazione con At&t Wireless possa essere negli interessi dei suoi azionisti”. Parole destinate a muovere lo stagno dei pretendenti ad At&t Wireless – il terzo operatore cellulare degli Stati Uniti – sino ad ora increspato solo dalle avance di Cingular Wireless, joint venture creata da Sbc Communications e Bellsouth, accreditata di una offerta non definitiva intorno ai 29,8 miliardi di dollari. Cifra non da poco ma che – stando ad indiscrezioni di stampa tanto americane quanto britanniche – dovrebbe essere superata dall’offerta di Vodafone la quale avrebbe gia’ pronti 20 miliardi di sterline, circa 37 miliardi di dollari, per accaparrarsi At&t Wireless, protagonista del mercato a stelle e strisce leggermente appanata negli ultimi tempi e dotata di una tecnologia di trasmissione considerata piu’ simile a quella degli standard europei rispetto alle altre aziende americane. L’acquisizione di At&t Wireless da parte di Vodafone permetterebbe alla societa’ inglese di ampliare a livello globale il proprio impero creato a suon di acquisizioni dal 1985 ad oggi con la ciligina sulla torta della fusione con Mannesmann, nel 2000, per la bella cifra di 229 miliardi di dollari. Sulla strada verso At&t Wireless – alla cui mano puntano anche la statunitense Nextel e la nipponica NttDoComo, gia’ titolare di una quota rilevante e, senza dubbio, forte di ingenti capitali – Vodafone, si trova il problema della sua partecipazione in Verizon Wireless, il primo operatore mobile statunitense, che potrebbe creare seri problemi in materia di antitrust in caso di acquisto di At&t Wireless. La partecipazione posseduta da Vodafone in Verizon Wireless,attualmente al 45% e’ valutata intorno ad una cifra compresa tra i 20 e i 25 miliardi di dollari. Soldi, osserva la stampa finanziaria americana, che potrebbero essere messi sul piatto dalla stessa Verizon (in modo da avere il pieno controllo della societa’) o rastrellati sul mercato da Vodafone, la quale potrebbe scindere la propria partecipazione dalla compagnia telefonica e quotarla attraverso una offerta pubblica iniziale. Gettato, seppure sommessamente, il guanto di sfida, a Vodafone – il cui simbolo campeggia sulle maglie dei Diavoli Rossi del Manchester United e sulla fiancata della Ferrari – non resta che aspettare le mosse delle avversarie in attesa della ‘deadline’ di venerdi’ prossimo. Da li’ in poi – come reso noto nelle scorse settimane – tocchera’ al management di At&t Wireles compiere le proprie valutazioni le quali, cosi’ e’ stato anticipato, non dovrebbero essere annunciate prima della data bisestile del prossimo 29 febbraio.(ANSA).

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