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BORSA: WALL STREET FA PAUSA DOPO RALLY, GIU’ HI-TECH/ANSA

30 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – ROMA, 30 MAR – Wall Street procede debole, sulla scia dei realizzi effettuati dagli investitori dopo il rally di ieri che aveva portato gli indici ai massimi da due settimane. In questo contesto, ha avuto scarso impatto il dato migliore delle attese sulla fiducia dei consumatori a marzo, poco variata rispetto a febbraio, ma soprattutto con il dato del mese scorso rivisto al rialzo. Gli indici, alla diffusione del dato, si sono in realta’ un po’ rianimati, passando in territorio positivo, ma la scossa e’ stata di breve durata, e si e’ riaffacciato il segno meno da cui peraltro ora i listini stanno recuperando, con Dow Jones e S&P 500 che registrano modesti rialzi frazionali e il Nasdaq che viaggia pressoche’ invariato. Il listino dei tecnologici e’ appesantito dalle perdite di Intel. Il colosso dei chip – che risulta il titolo piu’ scambiato al Nasdaq, cede infatti 25 cents, ovvero l’ 1%, a 24,29 dollari, dopo aver detto che paghera’ 225 milioni di dollari a Intergraph per patteggiare un contenzioso relativo a una infrazione di brevetto. Quanto alle azioni Intergraph, balzano del 20% circa, a 24,29 dollari. Bene anche Exxon Mobil Corp, che sale di 28 cents, a 41,35 dollari, dopo che un tribunale dell’ Alabama ha ridotto consistentemente l’ importo dei danni dovuti dal colosso petrolifero in un contenzioso avviato dallo stesso stato Usa per recuperare royalty non pagate nell’ affitto offshore di gas naturale. Ma tutto il comparto energetico e’ tonico sul mercato, ricevendo spinta dalla volonta’ dell’ Opec, espressa oggi da alcuni rappresentanti dei Paesi di maggior peso all’ interno del cartello dei produttori, di confermare nella riunione dei domani la decisione di un taglio alla produzione per 1 milione di barili giornalieri a partire da giovedi’ prossimo. ConocoPhillips sale dunque di 1,13 dollari, a 68,56 dollari e Halliburton, il maggior fornitore di servizi petroliferi all’ estero (Iraq incluso) sale di 46 cents, a 29,65 dollari. Tra i tecnologici, assieme a Intel, e’ giornata no per Ibm, che lascia sul terreno 85 cents, a 91,83 dollari e Cisco, che perde 13 cents, a 23,71 dollari. Quando e’ trascorsa poco piu’ di un’ ora e mezza dall’ avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici: il Dow Jones segna +0,04% (10.333,85 punti), lo S&P 500 registra una variazione pari a +0,10% (1.123,56) e il Nasdaq si attesta a -0,01% (1.992,28).(ANSA).

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