Caccia Al File-Sharing: E’ Il Turno Dell’Europa
Milano – L’industria del disco continua inarrestabile la sua lotta allapirateria musicale. Al centro del mirino sempre gli utilizzatori dei sistemidi file sharing. Questa volta pero’ l’ondata di denunce ha interessato 247utenti in Italia, Germania, Danimarca e Canada. L’associazioneinternazionale dei discografici (Ifpi, “International Federation of thePhonographic Industry”) ha fatto sapere che le persone individuate erano inpossesso di centinaia – se non addirittura migliaia – di file musicali chemettevano a disposizione di altri internauti grazie a software peer-to-peercome Kazaa o WinMX. Il presidente della Ifpi, Jay Berman, ha dichiarato chel’azione legale contro chi viola le leggi sul diritto d’autore e’necessaria, poiche’ la maggior parte di coloro che utilizzano il filesharing si ostina nella pratica pur sapendo che e’ vietato alla legge. Ora,quindi, i “pirati” europei rischiano una multa di milioni di euro, ma nonprima che ogni Paese abbia portato a termine i relativi procedimenti legali.In particolare, le autorita’ italiane dovrebbero annunciare a breve irisultati delle indagini svolte in merito a una piu’ ampia inchiesta sulfile-sharing nostrano.
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