DDL GASPARRI: LE SCADENZE PIU’ IMPORTANTI DELLA LEGGE / ANSA
(ANSA) – ROMA, 24 MAR – I vertici e la privatizzazione della Rai, il passaggio dal sistema analogico al digitale, gli incroci proprietari fra tv e giornali: intorno a questi punti si giocano le scadenze principali previste dal ddl Gasparri. VERTICI RAI E PRIVATIZZAZIONE – La durata dell’attuale vertice si avvicina alla scadenza naturale (marzo 2005). In base alle modifiche introdotte dalla Camera, infatti, i nuovi criteri di nomina dei vertici Rai (cda a nove membri, sette nominati dalla Vigilanza e due dal ministero dell’Economia, con il parere favorevole a 2/3 della stessa commissione sul presidente) entrano in vigore tre mesi dopo la chiusura della prima offerta di pubblica vendita. Questa viene avviata entro quattro mesi dalla fusione della Rai in Rai Holding, che a sua volta deve essere completata entro due mesi dall’entrata in vigore della Gasparri. Per la privatizzazione, il limite al possesso azionario e’ fissato all’1%. Fino al 31 dicembre 2005 e’ vietata la cessione da parte della Rai di rami d’azienda. ANALOGICO-DIGITALE – Dal primo gennaio 2004 la Rai deve coprire con il nuovo segnale il 50% della popolazione, che deve arrivare al 70% entro il primo gennaio 2005. Il termine per lo switch-off, cioe’ per lo spegnimento del sistema analogico, e’ gia’ fissato (dalla legge 66 del 2001) al 31 dicembre 2006. Il ddl Gasparri consente la proroga delle concessioni analogiche (compresa Retequattro) fino a quella data, purche’ si verifichi l’ effettivo ampliamento dell’ offerta e del pluralismo. INCROCI TV-GIORNALI – Prima del 31 dicembre 2010 i proprietari di almeno due tv nazionali non possono acquisire partecipazioni o partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di quotidiani. (ANSA).
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