Foggia – Ogni giorno le nostre caselle di posta sono invase da innumerevolie-mail non desiderate. Dalla semplice pubblicita’ alle richieste esplicitedi denaro, questi messaggi soffocano i nostri account, impegnando il nostrotempo (e la nostra banda) per riceverli, selezionarli e cancellarli. Oggi,pero’, su Campus On Line, piattaforma e-learning in materia di diritto e ICT(http://campus.stud), e’ disponibile il nuovo corso perconoscere a fondo il fenomeno dello Spamming, ma soprattutto per difendersi.La guida, realizzata da Gerardo Antonio Cavaliere, esperto in Dirittodell’Informatica, prende in esame il fenomeno da tutti i punti di vista: daquello sociologico a quello economico, senza tralasciare il rilevanteaspetto giuridico. Non a caso, in quest’ultimo senso, lo Spamming vieneinserito fra i c.d. crimini informatici. Come purtroppo non molti sanno, glispammers possono incorrere anche in sanzioni penali per l’attivita’ suigeneris che svolgono. La conoscenza approfondita del fenomeno fra gli utentidella rete, pertanto, e’ di importantissima rilevanza. Solo se si e’ benconsapevoli di come operano e di come si organizzano gli spammers si potra’ridurre in modo considerevole il fenomeno. Inoltre, solo la pienaconsapevolezza di tutte le violazioni di legge in cui incorre l’attivita’ diSpam puo’ portare l’utente a difendersi da questi soggetti, ma soprattuttoanche a reagire (lecitamente) per far valere i propri diritti. Il corso”Crimini Informatici: Lo Spamming” e’ aggiornato al nuovo Testo Unico sullaPrivacy (d.lgs. 196/03) e rappresenta la seconda edizione del precedentecorso edito nel 2003. L’attuale versione e’ stata totalmente rifatta egenerosamente ampliata, raggiungendo un livello di completezza che non haprecedenti nell’intero panorama dei prodotti formativi attualmenteesistenti. Il “taglio” del corso e’ adatto a chiunque, anche non espertodella rete e dell’informatica. L’unicita’ e la completezza di questaedizione rendono il corso indispensabile per tutti coloro che non voglionoavere piu’ problemi con l’intasamento delle proprie caselle di postaelettronica. La guida, soprattutto, vuole comunicare a tutti i navigatori unprincipio di fondamentale importanza: ognuno ha diritto a non esseredisturbato nella propria riservatezza e cio’ vale anche su Internet, che none’ una “terra di nessuno”.

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