(ANSA) – NEW YORK, 24 MAR – La decisione dell’Antitrusteuropeo di punire Microsoft con una multa da 497 milioni di euroe l’adozione di rimedi per mitigare la sua posizione dominantesul mercato annunciata oggi, non pone fine alle traversie dellacasa di Redmond al centro di altre dispute, in Europa, negliStati Uniti e persino in Giappone. XP NEL MIRINO DELL’UE. I regolatori della concorrenzacontinentali non sembrano avere intenzione di abbassare laguardia. In primo piano, questa volta, il sistema operativo Xp(ultima evoluzione del programma windows) consideratopotenzialmente lesivo della concorrenza a causa della suaconfigurazione che permetterebbe di dominare i mercati, ancoranuovi, delle connessioni tra pc e telefonia cellulare emessaggistica istantanea. SOVRAPPREZZI IN MINNESOTA. Lo Stato americano lamenta – inuna causa legale – il pagamento di prezzi maggiorati, da partedi un milione di suoi abitanti, per i servizi offerti dallasocieta’ di Bill Gates tra il 1994 e 2001. Una simile azionelegale avviata nei confronti di Microsoft da nove stati e daldistretto di Washington Dc e’ gia’ stata oggetto di transazione da parte dell’azienda con 1,5 miliardi di dollari. APPELLO SU INTESA ANTITRUST CON GOVERNO USA. Ratificata, loscorso anno, una intesa antitrust con l’Amministrazione Bush,Microsoft e’ in attesa del giudizio di una Corte d’Appello,innanzi alla quale e’ stata trascinata dallo Stato delMassachusetts che ritiene i rimedi a tutela concorrenza impostialla stessa Microsoft dalla transazione troppo blandi. PROGRAMMI MULTIMEDIALI. Nonostante la decisione odierna diBruxelles tocchi anche la questione dei software multimediali,RealNetworks ha agito legalmente contro Microsoft sostenendocome l’inclusione di Windows Media Player nel sistema operativoWindows determini una posizione di monopolio. INDAGINI IN GIAPPONE. Nello scorso febbraio, la Microsoft e’finita anche all’attenzione delle autorita’ nipponiche le qualistanno indagando su possibili lesioni delle norme sui monopolida parte dell’azienda americana a causa di alcuni accordirestrittivi con diversi produttori di computer. LA SFIDA DI LINUX. Fuori dalle aule dell’Unione Europea o diun tribunale Microsoft si trova a fronteggiare una ulterioreminaccia: Linux, il programma gratuito ‘open source’ cui sistanno rivolgendo sempre piu’ aziende e persino i governi didiverse Nazioni.(ANSA).

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