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MICROSOFT: UE, OGGI A BRUXELLES GRAN CONSULTO ANTITRUST

15 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – BRUXELLES, 15 MAR – Gran consulto oggi a Bruxelles fra il Commissario europeo alla concorrenza Mario Monti e i responsabili delle autorita’ antitrust nazionali dei Paesi Ue per valutare l’opportunita’ di una condanna del gruppo Microsoft. Una condanna, con multa, che dovrebbe indebolire la presunta posizione dominante sul mercato esercitata dal gruppo informatico americano attraverso l’onnipresente programma operativo Windows e alcuni tipi di server. I quindici regolatori, come preannunciato da giorni, si ritroveranno infatti domani per la prima delle due riunioni del ”comitato consultivo” che dovra’ esprimere un parere – non vincolante – sul caso. In materia di concorrenza infatti la Commissione ha potere decisionale autonomo rispetto agli Stati membri. La seconda riunione, dedicata all’analisi dell’eventuale multa, si terra’ il 22 marzo. Microsoft, infatti, oltre ai rimedi per porre fine all’abuso di posizione dominante, rischia una sanzione multimilionaria per il passato. La decisione definitiva si avra’ nella riunione settimanale del collegio Ue prevista per mercoledi’ 24 marzo. Il verdetto dell’Antitrust Ue, secondo le numerose indiscrezioni di questi giorni (mai smentite), si comporrebbe di tre elementi: uno relativo alla vendita abbinata del software multimediale di Microsoft, Windows Media Player (Wmp), con il sistema operativo Windows giudicata illecita da Bruxelles; uno legato al presunto abuso di posizione dominante nel settore dei server di fascia bassa; ed il terzo, infine, relativo alla multa che – inevitabilmente – accompagna ogni condanna dell’Antitrust. Per quanto riguarda Windows Media Player, la Commissione intende obbligare il colosso americano a fornire ai produttori di hardware (come Ibm, Compaq o Toshiba) due versioni distinte di Windows, il programma operativo presente su oltre il 90% dei pc del mondo: una senza Media Player ed una con il programma per l’ascolto di video e musica. Spettera’ ai costruttori, quindi, decidere quale programma multimediale concorrente (come ad esempio Real Player) scegliere per sostituire il software di Microsoft. Cosi’ – si spiega a Bruxelles – saranno i produttori a decidere, sulla base delle vendite e dei gusti dei consumatori, quanti sistemi operativi con Wmp mettere sul mercato. E’ tramontata invece l’ipotesi di costringere il colosso Usa ad offrire direttamente nei negozi versioni ”nude” di Windows. Per quanto riguarda il nodo dei server di fascia bassa, quelli usati per le reti degli uffici, gli esperti di Monti hanno deciso di lasciare che sia Microsoft a decidere quali informazioni riservate condividere con i concorrenti, con l’unico obbligo di assicurare che i prodotti rivali possano interagire con i programmi Microsoft. La Commissione intende infine condannare il gruppo di Bill Gates al pagamento di una multa per i suoi abusi. Una multa ancora da definire ma che, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere compresa fra 150 e 200 milioni di euro. Poca cosa per l’ingente disponibilita’ liquida di un colosso come Microsoft, ma comunque una delle massime pene mai inflitte dall’Antitrust Ue per abuso di posizione dominante. Per evitare la condanna, Gates dovrebbe ”venire a Canossa”, come ha spiegato una fonte bene informata sulle questioni di Antitrust. In sostanza Microsoft dovrebbe sostanzialmente capitolare, accettando le dure condizioni chieste da Bruxelles. Alcuni osservatori ritengono che il gigante di Redmond non sia intenzionato a cedere e che preferisca semmai rivolgersi alla Corte di giustizia per fermare l’azione dell’Antitrust. Un ricorso che, tra l’altro, potrebbe congelare l’applicazione dei rimedi eventualmente imposti da Bruxelles. (ANSA).

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