(ANSA) – NEW YORK, 26 MAR – La risposta della Microsoft alladecisione della Commissione Europea di punirla con una multa da497 milioni di euro e l’ imposizione di diversi rimedi permitigare la sua posizione dominante sul mercato dei software,potrebbe coinvolgere anche l’ Amministrazione americana e il Wto. Oltre alla presentazione di un appello innanzi al Tribunaledi Prima istanza del Lussemburgo – secondo quanto riportato dalWall Street Journal – la casa di Redmond ha allo studiol’ apertura di un caso davanti all’ Organizzazione mondiale delcommercio la quale sarebbe invitata a giudicare la lesione dellaproprieta’ intellettuale compiuta dalla Ue nei confronti dellastessa Microsoft. L’ azienda guidata da Bill Gates – viene osservato dalquotidiano – potrebbe chiamate l’ Unione europea a rispondere diviolazione della proprieta’ intellettuale poiche’, con la suaimposizione di comunicare alle rivali di Microsoft codici deisuoi programmi, andrebbe ad infrangere i brevetti messi a puntodalla societa’ statunitense. Proprio nei giorni scorsi – dopo la decisione della Ue – ilviocepresidente nonche’ responsabile del settore legale diMicrosoft, Brad Smith, aveva osservato come si fosse pianificatodi ”portare queste istanze innanzi al governo americano evalutare la possibilita’ di aprire un caso innanzi al Wto”. D’ altronde – come riportato da un portavoce delRappresentante al Commercio degli Stati Uniti ripreso dal Wsj -nei mesi passati il caso Microsoft era stato perorato dallostesso Rappresentante di fronte all’ Ue ”in diverse occasioni”. Tanto che un coinvolgimento nella vicenda delle autorita’potrebbe essere, a questo punto, un’ idea non troppo peregrina.(ANSA).

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