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No portale, no party. 140 mln di euro per il sito istituzionale del turismo. Al via l’e-Spreco?

30 Marzo 2004 Commenta

Approvato un progetto con investimenti globali di 140 milioni di euro, per la creazione del portale multilingue “Scegli Italia”, dal Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione sotto la presidenza di Silvio Berlusconi.
Sara’ non solo la “vetrina” delle ricchezze culturali, ambientali, turistiche ed eno-gastronomiche del Belpaese ma, soprattutto, il punto di riferimento per le prenotazioni da tutto il mondo, ha reso noto all’EuroP.A. di Rimini, citta’ riconosciuta come “capitale europea delle vacanze e del turismo”, il Ministro Lucio Stanca. Al progetto partecipano i Ministri dei Beni Artistici e Culturali, Attivita’ Produttive, Politiche Agricole e Forestali, Ambiente, Innovazione e Tecnologie. In questo modo si potra’ invertire la tendenza negativa che dal primo posto nel mondo nel 1970 ha visto l’Italia scendere al 4° dopo Francia, Spagna e USA.

Il Ministro Stanca ha le idee chiare e noi speriamo che lui abbia ragione. Difatti secondo l’uomo di governo Internet dara’ ossigeno alla principale industria italiana, il turismo, e ne rilancera’ la competitivita’ nel mondo. E’ ormai noto che il turismo rappresenta uno dei principali settori economici, con un valore aggiunto di circa 142 miliardi di euro nel 2002, pari al 12% del Pil. Ma e’ soprattutto una risorsa che nessuno ci puo’ copiare, ha affermato il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ricordando che nonostante l’Italia disponga della maggior capacita’ ricettiva, dopo gli USA, e del piu’ ricco patrimonio artistico, culturale ed ambientale, ha progressivamente perso posizioni nei confronti degli altri Paesi europei.
Il progetto “Scegli Italia” poggera’ sull’omonimo portale Internet al fine di veicolare informazioni complete sulle nostre risorse turistiche e soprattutto convogliare le prenotazioni.
A tale proposito Stanca, che presiede il Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione su delega del Presidente del Consiglio, ha sottolineato che nel mondo il settore dei viaggi e del turismo rappresenta il 30% dell’intero volume di acquisti realizzato sulla rete Internet (e-commerce) con una crescita annua del 26%. Ben 10 miliardi di dollari di pacchetti turistici in Europa sono stati prenotati e pagati via Internet nel 2003 con una espansione annua del 25%.
Il Ministro ha anche posto in evidenza che attualmente le strutture ricettive italiane sono quasi assenti dalla grande Rete ed in particolare dai circuiti internazionali di prenotazione, come Galileo, Worldspan e Sabre. In sostanza, con il progetto “Scegli Italia”, si vuole integrare l’offerta turistica italiana, attualmente frammentata in un numero elevato di operatori, attraverso un’unica piattaforma digitale; aumentare l’attrattivita’ del Sistema Italia mediante una piu’ ampia offerta di contenuti digitali sulla Rete; raggiungere il livello degli altri Paesi (Germania, Usa, Francia e Canada), con l’obiettivo di colmare l’attuale divario tra il tasso di occupazione netta (43%) nelle strutture alberghiere nazionali e la media europea (60%), con la conseguente crescita del Pil di almeno lo 0,4% annuo, pari a 4 miliardi di euro.

Il coordinamento di questo progetto turistico-tecnologico e’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sara’ presieduto dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, mentre la piattaforma digitale del Portale “Scegli Italia” sara’ realizzata da Innovazione Italia Spa (societa’ di Sviluppo Italia) che opera per conto del dicastero di Stanca.
L’implementazione dei contenuti vedra’ coinvolte tutte le amministrazioni interessate. Secondo le previsioni, gia’ entro un anno sara’ pronto il progetto pilota.
In particolare il progetto prevede lo sviluppo di un portale nazionale informativo per i turisti dell’offerta turistica italiana con logiche di destination marketing e la promozione brand portale (focus su Paesi esteri). I contenuti del portale riguarderanno il patrimonio culturale, ambientale ed agroalimentare e saranno forniti in formato digitale mediante la standardizzazione dei contenuti esistenti e la realizzazione dei nuovi. E’ previsto, inoltre, un sistema integrato di prenotazione per: raccolta e aggregazione dell’offerta ricettiva italiana (focus su piccoli operatori); distribuzione offerta ricettiva sui circuiti internazionali tramite canali telematici (GDS, Internet).
Il progetto e’ articolato in due parti. Per la realizzazione del sistema di prenotazione e del portale saranno necessari investimenti per 40 milioni di euro, di cui meta’ finanziati dal Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione e l’altra meta’ dai dicasteri coinvolti. Per i contenuti digitali, che richiederanno un considerevole utilizzo di testi e immagini in tutti i settori, si prevede uno stanziamento iniziale di un centinaio di milioni di euro a cui concorreranno non solo lo stesso Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione e i dicasteri partecipanti, ma anche le Regioni e gli altri soggetti interessati.

In totale un investimento notevole, esagerato, “assurdo” secondo Giochetti, deputato della Margherita, che cosi’ ha commentato l’iniziativa: “Si tratta – dice Giachetti, che annuncia la presentazione di un’interrogazione sulla vicenda – di un costo esagerato: ai servizi di e-government e’ dedicata una cifra appena maggiore”.
Con tale progetto si rientrerebbe nella logica dei portali di servizi e portali informativi previsti dallo stesso piano di e-government dove l’obiettivo principale e’ quello di superare la logica di offerta del servizio che richiedeva la conoscenza da parte del cittadino del processo di erogazione (chi fa che cosa) e costituire un’unica sede virtuale in cui si incontrano la domanda di informazioni e servizi del cittadino e l’offerta di informazioni e servizi della Pubblica Amministrazione centrale e locale.

I portali vengono anche proposti come il mezzo per rendere fruibili, e soprattutto associati a servizi a valore aggiunto, quegli strumenti come la firma digitale e la carta di identita’ elettronica, gia’ introdotti a livello normativo, che altrimenti sarebbero difficilmente percepiti dai cittadini, e dalle imprese, come concreti ed utili.

Indubbiamente nel breve termine non sara’ possibile ottenere una perfetta integrazione dei servizi di diverse amministrazioni ma sara’ possibile standardizzare, attraverso la emanazione di regole comuni, la interfaccia dei portali delle amministrazioni e pervenire alla unificazione delle modalita’ di accesso di tutti i portali.
In particolare per quanto riguarda i portali informativi il piano di e-government prevede che gli stessi verranno realizzati autonomamente dalle singole amministrazioni che detengono basi di dati di rilevanza per le imprese ed i cittadini, ma dovranno rispettare una normativa comune per la realizzazione dei portali pubblici, che e’ stata gia’ dettata, almeno in parte, dalla direttiva del Ministro Stanca, del 30 maggio 2002.
Secondo il piano di e-government, invece, i portali per l’erogazione servizi consentiranno, oltre all’accesso alle informazioni, anche la formulazione interattiva di richieste di servizio o la esecuzione di transazioni.
Il Piano si propone la realizzazione di portali indirizzati rispettivamente ai servizi ai cittadini e ai servizi alle imprese, di un portale specializzato per i servizi all’impiego e di un portale per i servizi di certificazione.

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