Home » Aziende & Business

PMI: BOOM DI ADESIONI PER BANDO ICT, 880 DOMANDE PER 800 MLN

29 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – ROMA, 29 MAR – Alle aziende italiane piace l’ innovazione tecnologica. A testimoniare il sempre piu’ accentuato interesse e’ l’esito dell’ultimo bando di agevolazioni per sostenere l’innovazione, soprattutto quella digitale, nelle Piccole e medie imprese, emesso nel novembre scorso dai ministri Marzano e Stanca, con una disponibilita’ finanziaria di 62,3 milioni di euro. Alla data di scadenza, si legge in una nota, sono infatti giunti ben 880 progetti, con la richiesta di agevolazioni per oltre 800 milioni di euro (per i quali sono ipotizzati investimenti complessivi da parte delle imprese per circa mille milioni di euro), di cui il 51% al Nord, il 26% al Centro e il 23% al Sud. Il ministro Antonio Marzano ha sottolineato che ”il settore dell’ICT e’ tuttora inadeguatamente sviluppato nel nostro Paese. Questo aspetto, da un lato, rappresenta un fattore di debolezza competitiva; ma, dall altro, costituisce una opportunita’ da rilanciare, come si intende fare con questo bando, per ricavare tutti quei benefici di produttivita’ che altre economie hanno conseguito, a partire dagli Usa, la cui crescita sostenuta negli anni passati si deve, in parte cospicua, proprio alla diffusione di queste tecnologie”. Da parte sua il ministro Lucio Stanca ha posto in evidenza come questa sia ”una prima misura importante per l’innovazione tecnologica nelle Pmi, che ci da’ il senso dell’urgenza di proseguire negli interventi a sostegno di quest’area alla luce dei ritardi accumulati nel passato. Inoltre il bando favorisce l’ aggregazione fra imprese affinche’ facciano sistema, consentendo loro di essere piu’ competitive sui mercati globali attraverso la ricerca e l’innovazione digitale. L’elevata consistenza dei progetti dimostra, poi – aggiunge Stanca – quale valore strategico le Pmi diano all’innovazione digitale nell’ ambito delle proprie politiche aziendali e, in particolare, nella reingegnerizzazione dei propri processi interni ed esterni di distretto e filiera”. Ma Stanca ha anche lamentato ”la limitatezza delle risorse disponibili rispetto alle esigenze rappresentate”. Proprio per questo i due ministri hanno convenuto sulla necessita’ di esplorare tutte le possibili soluzioni per reperire ulteriori risorse per sostenere l’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese, eventualmente ricorrendo anche a disponibilita’ comunitarie almeno per le imprese che intendono investire nelle Aree dell’Obiettivo 1. La prossima settimana verra’ insediata la commissione mista interministeriale che coadiuvera’ l’Ufficio competente nelle istruttorie dei programmi di massima. Per la considerevole quantita’ e complessita’ delle domande pervenute, il ministero delle Attivita’ Produttive ha reso noto che dovranno essere procrastinate le originarie tempistiche istruttorie, previste in 60 giorni, allungandole ad almeno tre mesi, per disporre del tempo necessario per esaminare gli 880 progetti presentati. (ANSA).

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>