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TISCALI: PASSO INDIETRO DI SORU, HUISMAN ALLA GUIDA

2 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – MILANO, 2 MAR – Il patron di Tiscali fa un passo indietro nell’azienda per dedicarsi alla corsa di governatore della Sardegna. A sei anni dalla creazione della societa’ Internet e a cinque dalla quotazione sul Nuovo Mercato, Renato Soru si prepara infatti a passare il timone a Ruud Huisman, scelto come successore per il ruolo di amministratore delegato. Soru conserva la presidenza dell’azienda di cui mantiene e intende mantenere il controllo relativo (con poco meno del 30%). Ma sottolinea senza mezzi termini che tale svolta ”segna sicuramente un allontanamento dalla gestione operativa della societa’ ”. Una decisione da tempo preannunciata, assieme alla scelta di impegnarsi nella politica regionale (escluso un interesse a livello nazionale) in vista dell’election day di meta’ giugno, e che ”comunque andava fatta”. Il nuovo ceo (chief executive officer) designato di Tiscali sara’ formalmente direttore generale sino alla cooptazione nel cda al vaglio di un’assemblea in aprile. Huisman continuera’ a essere assistito dai manager della societa’, che oggi affiancano il fondatore. E il ruolo di tale ‘comitato di direzione’ e’ stato riconfermato dal cda odierno all’insegna della continuita’, ha spiegato Soru in un incontro con la stampa. Tra i dirigenti storici di Tiscali presenti all’appuntamento, anche un Massimo Cristofori (cfo) orgoglioso di confermare a febbraio i tassi di crescita (130 mila nuovi clienti) segnati nell’Adsl a gennaio. ”Stiamo andando decisamente meglio del nostro budget”, ha detto. Proprio la continuita’, pur con una decisa nota internazionale, e’ del resto alla base della scelta dell’ olandese Huisman, favorita anche dai successi messi a segno dal dirigente in Olanda in uno dei nodi cruciali anche per le strategie dell’intera Tiscali, l’unbundling del local loop, oltre che per la redditivita’. ”Una soluzione interna per garantire continuita’ e presa armoniosamente”, ha detto Soru sulla nomina di Huisman. Dall’ottobre del 2002 il manager era responsabile di Tiscali Benelux e Scandinavia, mentre l’ingresso nel gruppo di Soru risale all’acquisizione di World Online (dove Huisman era entrato nel 1998). Quanto alla scelta di creare una nuova societa’ nella quale far confluire le attivita’ italiane, una Tiscali Italia sotto la guida di Sergio Cellini, e’ stata motivata dal ”rischio di confusione con le attivita’ del gruppo”. Inoltre, una societa’ ”separata e con una propria cassa e proprie strategie e’ piu’ flessibile della stessa holding – ha spiegato lo stesso Cellini -. Un vantaggio operativo deriva anche – ha aggiunto – dalla possibilita’ di avere un bilancio separato”. Al debutto mediatico dell’ad designato per Tiscali, che si e’ detto intenzionato a trasferirsi a Cagliari (”sto gia’ cercando casa”) ponendo come ”primo obiettivo” l’apprendimento della lingua italiana (”cosi’ potro’ capire cosa mi dice il mio presidente”), erano presenti anche il responsabile delle attivita’ nel gruppo in Francia, Rafi Kouyoumdjian, e quello del Regno Unito, Mary Turner, che ha annunciato che nel Paese la scorsa settimana Tiscali ha superato per clienti Adsl il numero due Freesurf, piazzandosi alle spalle di Bt. Huisman si e’ detto convinto che in futuro ”Tiscali sara’ la prima” in Europa, tra i ”due o tre altri player” ancora sul mercato, dopo un processo di consolidamento al quale sopravviveranno ”purtroppo, e mi spiace dirlo, tutti gli operatori incumbent”, gli ex monopolisti. Nel frattempo, il progetto dell’ad ”e’ creare una singola compagnia europea indipendente”. ”Sorprenderemo il mercato”, ha detto. Quanto alla candidatura in politica col centrosinistra del fondatore di Tiscali, e ai possibili conflitti tra il ruolo di imprenditore e quello di politico, ”non aspettero’ l’ultimo giorno per risolvere il conflitto d’interessi – ha precisato Soru – oggi abbiamo fatto un passo avanti rilevante”. Il patron del gruppo ha in ogni caso ricordato come la propria situazione sia in realta’ conflittuale solo in senso lato, con meno dell’1% del fatturato Tiscali generato in Sardegna e meno del 18% in Italia, ”e poi non abbiamo alcuna concessione dello Stato”, ha detto. ”Non c’e’ conflitto d’interesse tra presidenza della societa’ e Regione”, ha aggiunto, ricordando di aver gia’ spiegato in passato di voler comunque seguire lo spirito della proposta di legge del centrosinistra per il conflitto d’interesse, applicata pero’ in questo caso in un contesto regionale. (ANSA).

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