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TLC: CEBIT; AZIENDE HI-TECH SCOMMETTONO SU RIPRESA

17 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – HANNOVER, 17 MAR – (di Carlo Maria Fenu) – Il mondo della tecnologia, dopo tre anni di crisi, prova a ripartire da Hannover. Tra gli oltre 6.000 espositori del CeBIT, la piu’ grande fiera mondiale dell’information technology che si apre domani nella citta’ tedesca, l’ottimismo e’ palpabile. E se non fosse per le ingenti (e rafforzate) misure di sicurezza, che riportano la mente agli attacchi terroristici di Madrid, si potrebbe dire che le enormi difficolta’ che hanno flagellato il settore dell’information technology, dopo lo scoppio della bolla di Internet, non hanno quasi lasciato traccia. A confermarlo non e’ tanto il numero degli espositori, leggermente inferiore a quello dell’anno scorso per l’elevato tasso di ‘mortalita” di questo tipo di aziende, ma il fatto che i grandi gruppi – da Microsoft a Nokia, da Sony a Siemens – siano tornati a investire e abbiano ampliato gli spazi espositivi per cavalcare la ripresa ormai avviata. Anche i top manager delle multinazionali, molto prudenti nelle dichiarazioni al CeBIT del 2003, quest’anno si lasciano andare a un moderato ottimismo. Nel suo discorso di inaugurazione del Cebit, del resto, anche il Cancelliere Schröder ha sottolineato che le prospettive economiche e i dati congiunturali sono migliori di un anno fa. ”I primi risultati concreti sono gia’ visibili, ma dobbiamo e vogliamo migliorare ancora”, ha dichiarato Schröder. L’edizione di quest’anno, a cui partecipano oltre 6.000 espositori e alla quale sono attesi oltre 500.000 visitatori, ha visto un incremento notevole (e in parte un ritorno) delle aziende dell’est Europa e del Far east. ”E’ un dato molto confortante, perche’ in questi paesi il mondo della tecnologia cresce con percentuali a due cifre ogni anno. Taiwan, per esempio, quest’anno ha toccato il record con 700 aziende espositrici”, ha osservato Willi Berchtold, presidente di Bitkom, l’associazione che raggruppa le principali aziende tecnologiche tedesche. ”C’e’ motivo per essere ottimisti, ma non per lasciarsi andare a un’euforia senza limiti”, ha sottolineato tuttavia Berchtold, spiegando che ”non sara’ facile tornare ai tassi di crescita prodigiosi della fine degli anni ’90”. A livello mondiale, comunque l’information technology dovrebbe crescere del 4,3% quest’anno e del 6% nel 2005. L’obiettivo di tenere un passo doppio rispetto alla crescita economica mondiale non e’ ancora raggiunto, ma non sembra fuori portata. Per quanto riguarda la Germania, il terzo mercato mondiale dopo gli Stati Uniti e il Giappone, le prospettive sono buone, ma non eccellenti, tenuto conto che il paese fatica ancora ad uscire dalla stagnazione economica che lo affligge ormai da un paio d’anni. Il 70% delle aziende tedesche del settore tecnologico, comunque, vede ormai la ripresa e il 10% stima un tasso di crescita a due cifre percentuali. ”Il clima favorevole inizia a riflettersi anche nei dati di bilancio e nel portafoglio ordini, che si sta riempiendo”, ha spiegato ancora Berchtold. Nel complesso, le previsioni indicano che in Germania il settore crescera’ del 2% nel 2004 (a 134 miliardi di euro) e del 3,7% nel 2005, un po’ meglio della media europea (3% nel 2005) ma quasi la meta’ della media mondiale (6% nel 2005). (ANSA)

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