(ANSA) – GENOVA – 9 MAR – Oltre 37 milioni di euro di fatturato nel 2003, triplicazione del margine operativo lordo giunto a 6.855.000 euro e completo risanamento finanziario. Lo scorso anno Datasiel, societa’ di informatica posseduta al 51% dalla Regione Liguria, ha ottenuto il miglior risultato nei propri quindici anni di vita. E’ stato azzerato l’indebitamento con le banche che, a gennaio 2002, era pari a circa 11 milioni di euro su un fatturato di 26 milioni. Un risultato ancor piu’ significativo – osserva l’ azienda – perche’ in controtendenza con un mercato italiano dell’ informatica che nel 2003, secondo i dati Assinform presentati nei giorni scorsi, ha perso il 3,2% rispetto all’ anno precedente. Finsiel da molti mesi aveva annunciato di voler uscire dal capitale di Datasiel e nelle ultime settimane si e’ perfezionata la soluzione con la decisione di far acquisire il 49% delle azioni, detenuto dalla societa’ del gruppo Telecom, a Filse. L’ altro 51% resta della Regione Liguria, con il progetto di far entrare nell’ azienda di via Merano, a Sestri Ponente, altri soggetti istituzionali liguri . Il valore della produzione totale, nel 2003, e’ salito a circa 37.200.000 euro. La produzione netta e’ cresciuta in due anni del 43,3%, e del 31,4% nel solo 2003. Il margine operativo lordo e’ triplicato rispetto all’ esercizio precedente, raggiungendo la cifra di 6.855.000 di euro, e risulta di quattro volte superiore alla media degli ultimi dieci anni. In particolare, tale valore e’ stato ottenuto per il 30% con la riduzione delle spese generali, e per un ulteriore 24% da commesse acquisite sul mercato anche fuori dalla Liguria, tra cui l’ Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, CUP 2000, la Regione Campania, la ASL di Viterbo, Telecom Italia, Esaote e il Casino’ di Sanremo. Questi risultati – sottolinea l’ azienda – sono stati raggiunti nonostante una politica di riduzione delle tariffe, resa possibile dalla razionalizzazione dei costi di struttura. Datasiel ha infatti puntato sull’ efficienza e sulla produttivita’, diminuendo in un anno i costi di struttura del 25%, pur aumentando negli ultimi due anni di 19 unita’ il personale (che e’ oggi di 264 persone tutte altamente specializzate). Un risultato ancora piu’ significativo se si considera che l’ Azienda ha assorbito, destinandoli ad altre aree produttive, le oltre venti unita’ impegnate fino allo scorso anno nel settore Lottomatica e che ha risolto la situazione di 44 precari pluriennali, ora assunti a tempo indeterminato. Il portafoglio ordini e’ di oltre 40 milioni di euro per il 2004.(ANSA).

Scritto da