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TLC: GASPARRI, NESSUN COSTO AGGIUNTIVO PER OPERATORI GSM

8 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – BRUXELLES – ”Noi in Italia non immaginiamo di scaricare costi aggiuntivi sugli operatori delle telecomunicazioni. Non e’ nel nostro programma”: lo ha dichiarato oggi a Bruxelles il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, commentando insistenti voci che il governo francese stia pensando ad un ‘salasso’ per gli operatori di reti Gsm. Sulle stese voci, il ministro per l’Innovazione e le tecnologie, Lucio Stanca, ha lasciato intendere che un’eventuale scelta di Parigi sarebbe accolta con preoccupazione dalla ”stragrande maggioranza” degli altri Paesi Ue. I due ministri, in un incontro conviviale con giornalisti svoltosi a Bruxelles a margine di un consiglio europeo delle Tlc, sono stati invitati a commentare voci (rilanciate di recente anche da ‘Financial Times’) secondo cui il governo francese starebbe pensando a tasse sul fatturato degli operatori di reti di seconda generazione (le G2 dei diffusi telefonini Gsm) chiamati a rinnovare le licenze l’anno prossimo. Secondo alcuni calcoli, si tratterebbe di somme di un’entita’ analoga a quella, gia’ elevata, con cui sono state pagate le licenze del G-3 (Umts) quando il mercato delle tlc era in piena espansione. Pur parlando con prudenza visto che non vi sono annunci ufficiali, Gasparri ha affermato che ”ci sembra singolare” e ”non perfettamente comprensibile, al momento” che simili iniziative vengano elaborate proprio in Francia: paese che sta facendo ”interventi” a sostegno di France Telecom innescando ”analisi” antitrust della Commissione europea e che, attraverso il presidente Jacques Chirac, ha chiesto stimoli per il settore. Gasparri ha inoltre ricordato che la ripresa delle tlc non sembra del tutto consolidata da consentire un’iniziativa alla ”Robin Hood” che tolga i soldi a chi ne ha di piu’. ”Quando ho assunto la responsabilita’ del ministero delle Comunicazioni – ha ricordato il ministro a conferma della sua dichiarazione – presi la decisione di allungare di cinque anni tutte le licenze telefoniche fisse e mobili senza oneri per gli operatori. Proprio per dare un positivo segnale di stabilita’ ad un mercato che in quel momento non aveva una situazione particolarmente brillante”, Sottolineando di disporre di informazioni per ora solo di seconda mano, Stanca ha detto che ”tornare a chiedere all”industria, che sta cominciando ad uscire da una crisi, di versare somme importanti nelle casse dei governi” e’ a suo avviso ”fuori tempo e fuori luogo”, ”difficile da comprendere”. Nel prevedere che questo ”scatenera’ una discussione” in consiglio dei ministri, Stanca ha detto di ritenere che ”la stragrande maggioranza” dei governi sara’ ”molto preoccupata se percorriamo strade che hanno dimostrato che hanno fatto molti danni”. (ANSA).

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