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TLC: MARCONI; RIDOTTA LA CASSA INTEGRAZIONE, INTESA A ROMA (2)

30 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – GENOVA, 30 MAR – L’ intesa si divide in due parti,la prima riguarda la politica industriale del gruppo, la seconda le modalita’ della cassa integrazione. In particolare, e’ stato sottolineato che la situazione del gruppo ha fatto progressi soprattutto per quanto riguarda la ristrutturazione finanziaria e la riduzione dell’ indebitamento.E’ stato inoltre rimarcato il ruolo rilevante delle realta’ italiane. Un altro aspetto riguarda l’ impegno dell’ azienda nel settore ricerca e sviluppo, attivita’ che vede a Genova il suo centro di eccellenza (1.066 unita’ di cui 600 ricercatori). Per i nuovi prodotti e’ stata preventivata una spesa di 50 milioni di euro all’ anno per il prossimo biennio. E’ stato inoltre evidenziato il consolidamento dei mercati attuali: Sud Europa, Scandinavia e Nord Africa. A questi si sono aggiunti nuovi mercati del centro e sud America. L’ intesa, riferiscono fonti sindacali, prevede inoltre incontri tra l’ azienda, i sindacati e il governo in caso di novita’ relative alla struttura societaria. Per quanto riguarda la cassa integrazione, non e’ piu’ individuale ma per gruppi di lavoratori, reparti, uffici o settori dell’ azienda. Il nuovo accordo prevede per un anno un monte ore equivalente a fino ad un massimo di 110 persone, con una riduzione di due terzi rispetto all’ anno scorso, per un massimo di otto settimane, di cui non piu’ di 5 continuative.Inoltre, continueranno ad essere attuate iniziative di tipo solidaristico, e cioe’ 10 giornate di cassa integrazione collettive. A Marcianise (Caserta), il nuovo accordo interessa 590 lavoratori e prevede 19 settimane di cassa integrazione a rotazione (che coinvolgeranno quindi tutto il personale adibito alla produzione, di cui 13 settimane nel primo semestre e sei nel secondo (l’ anno scorso a parita’ di unita’ le settimane di cassa integrazione erano 15). L’ accordo e’ leggermente peggiorativo ma questo e’ dovuto, secondo quanto sottolineano i sindacati, non ad una situazione del gruppo ma ad uno scarico del lavoro di produzione dovuto ad una minor richiesta sul mercato. ”E’ stata una trattativa abbastanza sofferta ma l’ intesa stipulata stamane va nella direzione che ci eravamo prefissati – ha commentato Fabrizio Fiorito, responsabile telecomunicazioni della Uilm nazionale – e cioe’ verso il rilancio della Marconi.I termini garantiscono quanto avevamo chiesto nell’ ambito delle trattative. Noi abbiamo sempre sostenuto che il rilancio deve avvenire su due poli: sia a Genova che a Marcianise. Credo che sia un buon accordo. Sgombera il campo dai dubbi che erano stati sollevati per quanto riguardava il ruolo del sito italiano”. Accordo positivo anche per Marco Pezzi, della Fim-Cisl: ”C’ e’ un miglioramento, non si parla piu’ di cassa integrazione individuale. Inoltre, se anche questo anno di cassa portera’ i suoi frutti, alla prossima verifica in febbraio il proseguimento della cassa integrazione potrebbe rivelarsi non piu’ necessario per il terzo anno”. (ANSA).

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