TLC: MONTI, TUTELA CONCORRENZA SU BANDA LARGA E’ STRATEGICA
(ANSA) – BRUXELLES, 30 MAR – La Commissione europea conferma che la competizione rimane un obiettivo politico e che la larga banda gioca un ruolo cruciale nel perseguimento di tale disegno. Questa difesa della concorrenza in un mercato tanto importante per il futuro del continente e’ il vero messaggio-base contenuto nella lettera con cui i Commissari Mario Monti ed Erkki Likanen rispondono ad una missiva del 10 febbraio scorso inviata loro da cinque tra i principali operatori alternativi d’Europa (Wind, Auna, Cable&Wireless, Ce’ge’tel, e Qsc) che conteneva una serie di suggerimenti su come favorire lo sviluppo della banda larga nell’Ue. Monti e Liikanen sottolineano la necessita’ di mantenere gli obblighi regolamentari che garantiscono agli operatori nuovi entranti l’accesso alla rete degli ex-monopolisti (interconnessione, linee affittate, larga banda all’ingrosso). Il quadro regolamentare, fanno notare ancora, deve essere ”disegnato” in modo da garantire, nel piu’ lungo termine, un premio per gli operatori ‘infrastrutturati’. I Commissari Monti e Liikanen rilevano, inoltre, che la diffusione delle linee a larga banda, recentemente quasi raddoppiata, non elimina la preoccupazione della Commissione circa il livello di debolezza della competizione nel settore che potrebbe inficiare gli sviluppi futuri. Pertanto, aggiungono, ”e’ necessario mantenere gli obblighi regolamentari che garantiscono agli operatori nuovi entranti l’accesso alla rete degli ex-monopolisti”. I commissari prendono atto ”che la strategia abusiva del margin squeeze” (abbassamento dei prezzi al cliente finale ad un livello tale da non consentire ai nuovi entranti di competere, dato il prezzo dei servizi di rete praticati dall’ex-monopolista) ”e’ stata estensivamente praticata dagli operatori dominanti in questo settore”, e citano esplicitamente gli esempi di Germania e Francia e promettono ”vigilanza affinche’ tali comportamenti non abbiano a ripetersi”. Bruxelles assicura di voler ”utilizzare i propri poteri affinche’ questa tipologia di manovre – che puo’ produrre benefici di breve termine per il cliente finale, non mini alle fondamenta la possibilita’ di competere nel lungo periodo con conseguenti danni per la clientela. Lo sviluppo della banda larga, precisano infine, e’ un aspetto fondamentale delle nostre attivita’, che mirano a rendere quella dell’Ue l’economia piu’ competitiva a livello globale, conformemente alla Strategia di Lisbona”. (ANSA).
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