PITTSBURG, USA. I ricercatori dell’Universita’ di Pittsburg hanno fatto davvero sul serio questa volta. Di fronte al fenomeno dilagante, ma nascosto, delle videocamere posizionate arbitrariamente in luoghi pubblici si e’ pensato di controllare cio’ che questi sorveglianti vedono e controllano (non a caso il progetto si chiama Surveillance of Surveillances). La professoressa Latonya Sweeney e altri ricercatori universitari hanno realizzato un sito web raggiungibile all’indirizzo http privacy.cs.cmu.edu/dataprivacy/projects/camwatch/ che funge da database di tutti i siti che mettono on line immagini rubate nei luoghi pubblici sparsi per diversi angoli degli USA. La ricerca e’ degna di grande attenzione, per capire cio’ che realmente gli altri vedono e memorizzano di noi che frequentiamo luoghi pubblici (e si spera solo questi).

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