UNICREDIT: PRIMO IN INTERNET BANKING CON 673 MILA CLIENTI
(ANSA) – MILANO, 29 MAR – Unicredit Banca, del gruppo Unicredit, ha raggiunto nell’Internet banking, 673 mila clienti on line e una quota di mercato pari al 18%. Con questi numeri, secondo quanto emerge da una ricerca presentata dallo stesso istituto bancario in collaborazione con Nielsen/Net Ratings e condotta da Digital Finance sui risultati 2003, Unicredit Banca si trova al primo posto tra i gruppi finanziari che operano via Internet. ”Secondo la ricerca, in un anno, i nostri clienti sono aumentati del 47% tra i privati e del 115% tra le piccole imprese, quelle con un fatturato fino a 3 milioni di euro”, ha detto l’ad del gruppo, Roberto Nicastro. ”Tutto questo grazie all’impegno che abbiamo messo nella formazione. Le 500 mila ore del 2003, infatti, aumenteranno a 750 mila durante quest’anno, circa 4 giorni di lezione e di aggiornamento ciascuno”. Dallo studio emerge che, In Italia, i clienti dei servizi bancari e di pagamento on-line sono prevalentemente uomini, nella fascia di eta’ compresa tra i 35 e i 49 anni, con una crescita significativa tra i 45 e i 60 anni, anche se la concentrazione piu’ elevata rimane sul segmento 18-30. Le donne, comunque, sono in consistente crescita: 500 mila soggetti in piu’ nel 2003, 100 mila delle quali sono clienti di Unicredit Banca. All’interno del panorama complessivo di Internet, infine, il settore dei servizi bancari e di pagamento on line in Italia registra una crescita superiore a quella media dei paesi europei: +10,3% a fronte di un 9,2%, grazie anche al maggiore utilizzo della banda larga, che snellisce i tempi di utilizzo della rete. ”La strategia vincente e’ quella dell’integrazione e della multicanalita’, in modo che i nostri clienti possano scegliere. Non pensiamo a Internet come uno strumento di acquisizione di nuova clientela, ma solo come una possibilita’ in piu”’, ha continuato Nicastro, spiegando che il 2003, per Unicredit Banca, e’ stato un ”vero decollo” e che i primi mesi di quest’anno sono iniziati piuttosto bene, ”pur con un forte calo del rendimento dei tassi che ha portato una qualche compressione sui margini di interesse”. E ha concluso, riferendosi ai finanziamenti alle pmi:”sono la nostra forza, non e’ vero che i rubinetti sono chiusi”. (ANSA).
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