(ANSA) – PRATO, 9 APR – La tecnologia come trampolino di lancio dell’ archeologia: su questa opportunita’ si confronteranno 250 studiosi provenienti da tutto il mondo, in occasione della XXXII conferenza Internazionale sulle applicazioni informatiche alla scienza che studia le civilta’ antiche. Il convegno si terra’ a Prato, che costituisce un centro di eccellenza in questo settore a livello europeo. La conferenza, che e’ organizzata ogni anno in un paese europeo diverso, si intitola ”Beyond the Artifact. Digital interpretation of the past” e si terra’ dal 13 al 17 Aprile presso i locali del polo universitario di Prato, il Pin, in piazza Ciardi. E’ organizzata da CAA, un’associazione internazionale che si occupa di applicazioni informatiche all’archeologia. Professori, direttori di musei, scienziati ed esperti di varie discipline provenienti da tutto il mondo si confronteranno sull’importanza dell’uso di nuove tecnologie come Internet, multimedia, cd per sviluppare, ad esempio, sistemi e servizi di comunicazione nei musei e nei siti archeologici, in modo da facilitare l’accesso da parte del grande pubblico a questo patrimonio. Di particolare rilievo la prima giornata quando saranno presentati i reperti archeologici provenienti dallo scavo di Gonfienti di Prato. L’individuazione di Prato come citta’ ospite e’ scaturita dalla ricerca effettuata dal laboratorio specializzato del Pin, che si occupa da anni di nuove tecnologie, archeologia e beni culturali, che e’ divenuto centro di eccellenza a livello europeo, nell’ambito di una rete che coinvolge oltre 80 realta’ accademiche, museali e imprenditoriali, con l’obiettivo di promuovere nel mondo la ricchezza del patrimonio culturale europeo mediante l’impiego di tecnologie informatiche innovative. (ANSA).

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