(ANSA) – TRENTO, 26 APR – Un video prodotto per far conoscere il lavoro della Cooperativa sociale Senza Barriere Onlus a favore dei ciechi e disabili visivi e’ stato presentato oggi presso il palazzo della Regione a Trento dal presidente della cooperativa, Eraldo Busarello, e dal presidente del Consiglio regionale, Mario Magnani. Senza barriere e’ nata nel 1992 per volontà di un gruppo di disabili visivi ed è riuscita a sviluppare e produrre supporti editoriali multimediali fruibili dai non vedenti, dagli ipovedenti, dagli anziani e da quanti hanno difficoltà nella lettura. Il centro multimediale nato nel 2002 grazie all’ assessorato provinciale alle politiche sociali, ha realizzato una nuova struttura con i laboratori di montaggio audio e video digitale ed analogico, uno studio di registrazione audio e video, un laboratorio per l’ elaborazione grafica e la stampa digitale di qualità, oltre al magazzino, agli uffici e all’ audioteca. ”Si tratta ora di far lavorare queste strutture così avanzate – ha detto oggi Busarello -: la Cineteca e l’Audioteca delle Alpi sono degli strumenti importanti per tutti coloro che hanno problemi legati alla disabilità visiva, e si tratta non solo di ciechi, ma di persone che sono anziane o hanno altre difficoltà. Noi possiamo offrire loro la possibilità di gustare un bel film, una buona lettura ma abbiamo bisogno di un sostegno finanziario, di poterci collegare con il sistema delle biblioteche. Ben 13 mila sono già le prenotazioni ed è a questo punto necessaria una sovvenzione sicura per gestire la biblioteca e la cineteca. E stiamo parlando di cultura – ha concluso Busarello – e non di assistenza”. In conclusione, il presidente del Consiglio regionale, Mario Magnani, ha affermato che ”proprio su queste tematiche che interessano tutta la nostra comunità è auspicabile fare la tanto citata sinergia fra istituzioni per garantire le pari opportunità, tenendo presenti le diverse abilità. Tenere conto di queste richieste che vengono da un’ampia realtà sociale vuol dire sicuramente far crescere le istituzioni”. (ANSA).

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