(ANSA) – MILANO, 2 APR – Fiera con paesaggio, naturalmente verde: e’ questo il futuro, sperato e immaginato, da una mostra che raccoglie le idee progettuali dell’ Universita’ di Harvard, chiamata a cimentarsi sul paesaggio del rhodense dove sta sorgendo il nuovo polo fieristico milanese. Gli studenti della Graduate School of Design hanno immaginato una vera e propria rete verde, lungo il corso dell’Olona o lungo la direttrice posta tra il parco delle Groane e il Parco Agricolo Sud, per collegare la futura Fiera con i comuni del Rhodense e con Milano. Un sistema accurato di verde, fruibile sia dai cittadini sia dalle migliaia di visitatori, un insieme di eco-spazi attrezzati, capaci di superare le barriere dell’autostrada e della ferrovia che rischiano di isolare la fiera dal territorio circostante. I giovani del dipartimento di architettura del paesaggio, della famosa universita’ di Harvard, per cinque mesi hanno analizzato l’impatto e la connessione tra il nuovo insediamento espositivo e la realta’ che lo sta per accogliere. Ne sono scaturite proposte spesso audaci e provocatori e a volte niente piu’ di un mere suggestioni che, da oggi, si possono vedere on-line, nella mostra digitale promossa dalla Provincia di Milano – Assessorato alla Pianificazione del Territorio, dal titolo: ’11 citta’ e la Fiera di Milano (www.provincia.milano.it/pianificazione/harvard 2004/index.htm) Non e’ la prima volta che gli allievi del master post-laurea, guidati dalla professoressa Martha Schwartz, si cimentano con un caso italiano. Due anni fa si erano dedicati al Parco dei Navigli e ora, sempre su incarico di Palazzo Isimbardi, che ne ha finanziato gli studi, si sono esercitati su una delle aree in trasformazione attualmente piu’ interessanti e stimolanti, una zona pianeggiante di 110 chilometri quadrati, assai urbanizzati, dove vivono 230 mila persone distribuite tra undici comuni.(ANSA).

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