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FIERE: FUTURSHOW DA BOLOGNA A MILANO, COMPLEMENTARE A SMAU

1 Aprile 2004 Commenta

(ANSA) – MILANO, 1 APR – Dopo sette edizioni organizzate a Bologna, il Futurshow, nato come Rassegna di Information e Communication Technology, si trasferisce a Fiera Milano. L’edizione 3004, come la chiamano gli organizzatori per testimoniare ”di essere mille anni avanti”, si terra’ nel capoluogo lombardo dal 18 al 22 novembre. Raccolta e diffusa la definizione di ‘futuro’ fornita da diversi personaggi pubblici. ”Ancora una volta – spiegano gli organizzatori durante la presentazione della manifestazione – Futurshow evolve e guarda lontano con l’ambizione di capire cio’ che sara’, di avere un’ anteprima su ricerche, sperimentazioni, tendenze, progetti ai quali stanno lavorando uomini, aziende e istituzioni che investono sul futuro”. Ma a Milano non c’e’ il rischio di venire schiacciati dalla presenza di Smau? ”Noi – rispondono gli organizzatori – siamo complementari allo Smau e intendiamo uscire dai confini della Fiera, coinvolgendo tutta la citta’ in una rassegna aperta, con eventi, spettacoli, dibattiti previsti in molti luoghi di Milano”. E’ un po’ la filosofia del Salone del Mobile, che nel capoluogo lombardo e’ diventato sempre piu’ un salone del design e che, durante il suo svolgimento, stimola l’organizzazione di molti appuntamenti per operatori del settore e per semplici curiosi. Al prossimo Futurshow, il cui spostamento nel capoluogo lombardo e’ stato sostenuto dall’Assolombarda presieduta da Michele Perini che si trova anche al vertice di Fiera Milano, verra’ accettato un numero massimo di 100 aziende espositrici, cui verra’ assegnata un’area di circa 70 metri quadrati ”per comunicare i propri messaggi, esporre prodotti, progetti e servizi”. Tra le iniziative a supporto della manifestazione e’ gia’ stato lanciato il Festival della Creativita’ giovanile promosso dall’assessorato Sport e giovani del Comune di Milano, che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della rassegna a Palazzo Marino, sede dell’amministrazione comunale. ”Prenderemo le migliori iniziative dei ‘nostri’ giovani – afferma l’ assessore Aldo Brandirali – e daremo loro una ribalta nazionale e internazionale cui diversamente non potrebbero accedere”. ”Seguiamo la teoria delle tre ‘T’ lanciata da Richard Florida, docente di Teoria dello sviluppo economico all’ Universita’ di Pittsburgh: tecnologia, talento e tolleranza – affermano gli organizzatori di Futurshow -, sono i fattori che uniti generano innovazione”. Gli stessi organizzatori hanno diffuso anche la definizione di ‘futuro’ fornita da numerosi personaggi dello spettacolo, della moda, della ricerca e dell’imprenditoria per la mostra di Guido Harari ‘Italians’ presentata in una precedente edizione del Futurshow. Secondo Susanna Agnelli il futuro e’ quindi ”breve”, mentre Giorgio Armani lo definisce ”eterno”. ”Liberta’ e perline colorate”, si fa il verso Paolo Conte; ”Minacce e promesse”, dice Rita Levi Montalcini; ”E’ la speranza di concretizzare idee del passato”, chiosa la cantante Laura Pausini. (ANSA).

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