(ANSA) – CAGLIARI, 23 APR – Il modo di comunicare con i nuovi mezzi digitali sta cambiando ed un ruolo e’ giocato dalle chat, il mezzo di comunicazione preferito dai giovanissimi. Per approfondire questo tema si e’ aperto questa mattina a Cagliari (si concludera’ in serata) il convegno ”Mondi Chat. L’ apprendimento, gli affetti e la cittadinanza on line”. Il convegno, organizzato dall’ Assessorato regionale degli Affari generali, ha l’ obiettivo di far conoscere la chat come strumento di comunicazione e di apprendimento. I lavori sono stati aperti dal sindaco di Cagliari, Emilio Floris, che ha sottolineato, rivolgendosi ai numerosi studenti provenienti da tutta la Sardegna, che la nostra isola deve puntare sulla tecnologia. Mentre il presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, ha ricordato il ruolo della nostra terra nello sviluppo di Internet. ”Anche grazie alle nuove tecnologie – ha detto Serrenti – la Sardegna puo’ superare l’ isolamento geografico”. Ha chiarito di intervenire come mamma e non come politico il presidente della Commissione consiliare ”Informazione” del Consiglio regionale, Mariella Pilo: ”siamo qui per confrontarci su un mondo nuovo e interessante. Noi non possiamo dire no ai nuovi strumenti ma dobbiamo vigilare affinche’ non diventino un pericolo per i piu’ giovani”. Carlo Massarini, che guida il convegno assieme a Carlo Infante, ha ricordato che ”proprio da Cagliari dieci anni fa e’ nata la grande avventura di internet con Video on line, il primo provider italiano della rete delle reti”. E’ emerso durante il convegno che il modo di comunicare con i nuovi mezzi digitali sta cambiando ed un rilevante contributo e’ dato dalle chat, il mezzo di comunicazione preferito dai giovanissimi. ”Noi siamo abituati ad essere sempre connessi – ha detto Carlo Infante – ormai internet e’ talmente diffuso da essere conosciuto come il telefonino. E’ importante, pertanto, analizzare il passaggio dalla societa’ dell’ informazione alla societa’ della comunicazione in cui anche l’ utente finale diventa protagonista”. La mattinata e’ stata dedicata anche alla presentazione della comunita’ italcity, l’ ideatore Pasquale Pittaluga ha spiegato il percorso fatto per costruire questa citta’ virtuale con i suoi spazi e luoghi di ritrovo. Italcity, nata quasi per gioco, ormai e’ un punto di incontro per amici on line. In questa chat tridimensionale gli utenti hanno anche la possibilita’ di avere una immagine. Dunque, non solo parole ma anche una entita’ fisica digitale. E’ questa la figura dell’ ”abator”, parola di origine indiana che significa ”la copia”. Interesse vi e’ stato anche per i responsabili dei ”folli creativi” che hanno illustrato il rapporto sempre piu’ stretto fra la scuola e internet dove professori e studenti, attraverso la chat, abbattono ogni barriera anche generazionale. (ANSA).

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