(ANSA) – ROMA, 8 APR – Per l’agriturismo si profila una Pasqua da 30 milioni di euro. 120 mila arrivi, 350 mila presenze, punti di ristoro con prenotazioni vicine all’esaurito: un quadro soddisfacente, dopo che i primi tre mesi dell’anno avevano confermato la domanda debole del 2003. ”Oggi – ha annunciato il presidente di Agriturist, Riccardo Ricci Curbastro – siamo intorno al 90% di alloggi prenotati. C’e’ una promettente ripresa della domanda dall’estero, ma soprattutto e’ positiva la domanda interna. Resta pero’ la tendenza a soggiorni brevi: a fatica si riesce ad imporre una prenotazione minima di tre notti”. Quest’anno, almeno ‘in fattoria’, sara’ la Pasqua delle prenotazioni ‘last minute’. Il sito www.agriturist.it ha segnato negli ultimi otto giorni una crescita di visite pari al 300% e i telefoni del servizio prenotazioni Farm Holidays hanno registrato, in settimana, un picco di chiamate. I prezzi sono sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno. Sistemazioni preferite: alloggio in camera con trattamento di mezza pensione mentre perde qualche punto il ”fai da te” in appartamento. Un sondaggio, proposto da Agriturist alle aziende associate, conferma che l’ospite dell’agriturismo si dimostra sempre piu’ esigente: tramonta l’idea di un agriturismo comunque a basso costo per preferire magari un soggiorno piu’ breve ma con esperienze di reale contatto con la natura. Tra le iniziative piu’ gradite: una degustazione guidata, assistere alla nascita di un vitello o di una nidiata di porcellini, collezionare antichi attrezzi contadini. Per gli stranieri, l’alloggio in un edificio tradizionale e la buona tavola, restano la seduzione piu’ potente: quelli che verranno per Pasqua, si fermeranno una settimana. Molto debole il lavoro delle agenzie. Prevale soprattutto internet come mezzo di prima informazione, e poi il contatto telefonico per le necessarie rifiniture e la prenotazione. Ritorni e passaparola restano comunque la base per avere una clientela costante e affezionata. (ANSA).

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