La Griffe Contraffatta E I Circuiti Scadenti
Genova – Consumatore avvisato mezzo salvato: una sentenza del Tribunale diGenova emessa dal giudice Elisabetta Vidali sancisce la liceita’ dellagriffe contraffatta nel caso in cui la merce in oggetto sia commercializzatain circuiti scadenti e a prezzi considerevolmente piu’ bassi delcorrispettivo di marca. La sentenza si riferisce alla causa tra la LouisVuitton Malletier e un imprenditore cinese, Guo Aihong, a proposito delsequestro di un container di ottomila pezzi imitati. Per intenderci, secondoil giudice, se la borsetta falsificata viene venduta da un ambulante a unprezzo ridicolo non si puo’ parlare di truffa, poiche’ il costo e ilcontesto sono palesemente rivelatori dell’origine dell’oggetto. Nessuno,nemmeno il consumatore piu’ sprovveduto, potrebbe credere di aver compratoun articolo originale della prestigiosa griffe su un marciapiede e al prezzodi pochi euro. Diverso e’ il caso in cui l’imitazione sia messa in venditain un esercizio commerciale e allo stesso prezzo dell’originale. Ladecisione di Vidali e’ innovativa e rappresenta un orientamentosignificativo in tema di contraffazione.
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