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MICROSOFT: DIKTAT UE CONTRO CLIENTI, CONSUMATORI; OK A MONTI

3 Aprile 2004 Commenta

(ANSA) – ROMA, 3 APR – ”La decisione della Commissione Ue di imporci la pubblicazione di diverse versioni di Windows con alcune caratteristiche e senza altre non fara’ che aumentare le difficolta’ per i consumatori, non le loro possibilita’ di scelta”. Lo afferma il management Microsoft dell’area Europa, Medio Oriente e Africa in una lettera indirizzata a varie istituzioni e alle principali Unioni dei consumatori, nell’intento di fornire ”un quadro piu’ completo” sugli effetti, ”che influiscono su milioni di consumatori europei” (ma anche sulle circa 95.000 imprese – ricorda il gruppo – che sviluppano i loro software sulla piattaforma Microsoft e sui 1,6 milioni di posti di lavoro collegati)” scaturiti dalla condanna di abuso di posizione dominante pronunciata il 24 marzo scorso dalla Commissione Ue nei confronti della societa’ fondata da Bill Gates. Un verdetto che e’ stato tra l’altro accompagnato dalla multa record di 497 milioni di dollari e ha anche confermato l’obbligo per il colosso Usa di fornire una versione di Windows senza Media Player, oltreche’ di condividere informazioni riservate con i concorrenti nel settore sei server di fascia bassa. ”Questa decisione – prosegue la lettera della Microsoft, firmata da Umberto Paolucci, vice presidente della casa di Seattle e da Jean-Philippe Courtois, chief executive officer di Microsoft Europa, Medio Oriente e Africa – pone seri ostacoli all’innovazione, negando ai consumatori europei l’accesso a tecnologie disponibili in altre parti del mondo”. Il management di Microsoft ritiene invece che quanto proposto alla Commissione per trovare un’intesa sarebbe stato di maggiore vantaggio per i consumatori: ”la nostra offerta di composizione della vertenza – sottolinea la nota – che avrebbe avuto valore in tutto il mondo e non solo in Europa, avrebbe portato alla distribuzione di oltre un miliardo di copie di media player della concorrenza nell’arco dei prossimi tre anni”. ”Abbiamo verificato – rileva ancora il gruppo – che la grande maggioranza dei consumatori vede l’inclusione di un media player in Windows da parte di Microsoft come un vantaggio, quindi le misure correttive imposteci appaiono finalizzate a soddisfare maggiormente le richieste dei concorrenti che le esigenze dei consumatori”. Microsoft conclude la nota sottolineando come, indipendentemente dall’esito del caso, l’impegno del gruppo in Europa restera’ immutato, ”nei confronti del mercato, dei consumatori, dei suoi partner e sviluppatori, della Comunita’ europea e dei governi europei, ed infine dei propri dipendenti”. Le ragioni di Microsoft e il suo esplicitato impegno a favore dei consumatori non fanno pero’ breccia presso le principali associazioni di tutela della categoria: ”non ci convincono”, e’ il commento secco del presidente dell’Adusbef Elio Lannutti, pronto a riaffermare il ”pieno sostegno a Monti”. Gli fa eco Paolo Landi di Adiconsum: ”Appoggiamo il commissario Antitrust: Microsoft opera in una situazione di inaccettabile monopolio”. (ANSA)

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