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Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la P.A.

16 Aprile 2004 Commenta

Come e’ noto, nell’ultimo decennio, in molti Paesi europei ed extraeuropei, il tema della sicurezza informatica e’ stato al centro dell’interesse dei vari Governi in carica, anche in virtu’ della pressione delle iniziative assunte in sede internazionale e sopranazionale, determinando la creazione di enti ed organizzazioni che, all’interno dei diversi Paesi, hanno assunto, soprattutto nel settore pubblico, una sorta di leadership in tema di studi, direttive e coordinamento delle iniziative in materia di sicurezza.
Nel nostro Paese, le iniziative piu’ importanti ed organiche  sono state quelle  del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie che, gia’ nel documento dal titolo “Linee guida del governo per lo sviluppo della Societa’ dell’informazione”, al pr.1/21 aveva annunciato la redazione del Piano nazionale per la sicurezza e la privacy, annuncio seguito dall’emanazione, di concerto con il Ministro delle Comunicazioni, della fondamentale Direttiva 16 gennaio 2002, relativa alla sicurezza informatica  e delle telecomunicazioni nelle P.A.
L’azione e’ stata poi completata, nella sua prima fase, con la creazione, mediante il Decreto interministeriale del 24 luglio 2002, del Comitato nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle P.A.
I compiti affidati al Comitato tecnico nazionale per la sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle P.A. sono indicati nell’art.2 del citato Decreto interministeriale e riguardano la formulazione delle proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la P.A. In particolare tali compiti sono venivano attribuiti ai fini :




  1. della redazione del Piano nazionale della sicurezza delle tecnologie dell ’informazione e comunicazione della P.A., di cui il Comitato verifica annualmente lo stato di avanzamento, identificando le eventuali misure correttive;


  2. della predisposizione del modello organizzativo nazionale di sicurezza ICT per la P.A., del quale il Comitato verifica la relativa attivazione e applicazione.

Al Comitato sono poi attribuiti altri compiti in tema di regolamentazione della certificazione e valutazione della sicurezza, nonche’ di formazione dei dipendenti pubblici in tema di sicurezza ICT.
Nella prima fase della sua attivita’ il Comitato ha proposto la creazione di un CERT per la P.A. e l’attuazione di un piano di sensibilizzazione e di formazione  dei pubblici dipendenti ai fini di garantire la sicurezza del patrimonio informativo della P.A., proposte accolte dal Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’informazione e finanziate con la somma di 2 milioni e mezzo di euro ciascuna.

Nella seconda fase della sua attivita’ il Comitato ha elaborato un nuovo documento dal titolo “Proposte concernenti le strategie in tema di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per le P.A.”, documento che e’ stato presentato il 7 aprile di quest’anno presso la sede del CNIPA in una riunione ristretta dedicata ai rappresentanti dei vari ministeri e di alcuni enti territoriali.


Il documento in questione contiene le indicazioni atte a permettere la redazione del Piano nazionale di sicurezza e la predisposizione del modello organizzativo nazionale di sicurezza ICT per le P.A.
La presentazione del documento sopracitato e’ stata fatta dal Presidente del Comitato, l’ing. Manganelli. Alcuni commenti sul documento sono stati fatti dai membri presenti del Comitato, l’ing. Guida ed il dott. Tonelli, e dal Magistrato Carlo Sarzana di S.Ippolito, esperto giuridico in forza al Comitato, il quale ha brevemente illustrato alcuni punti del rapporto, soffermandosi in particolare sulle problematiche relative ai riflessi giuridici dell’uso della posta elettronica e dell’outsourcing nel settore pubblico.
Per quanto riguarda il primo argomento, Sarzana, riferendosi anche alle iniziative in materia del ministro Stanca, sfociate nella Direttiva del 27/11/2003 avente come titolo “Impiego della posta elettronica nelle pubbliche amministrazioni”, si e’ soffermato sui problemi relativi al controllo dell’uso delle e-mail e della navigazione in internet da parte dei dirigenti delle PA e sulle conseguenze giuridiche dell’uso per scopi privati delle nuove tecnologie da parte dei dipendenti, auspicando una riforma normativa per sottrarre alla giustizia penale i comportamenti di per se’ stessi non riprovevoli e sanzionabili in via amministrativa o disciplinare.
Per quanto riguarda il secondo argomento – e cioe’ il ricorso da parte delle amministrazioni all’outsourcing in tema di sicurezza informatica – Sarzana ha commentato la posizione sostanzialmente contraria del Comitato rispetto a tale soluzione, trattandosi di affidare delicatissimi compiti ad organizzazioni estranee alla P.A., spesso senza curare che la “cabina di regia” rimanesse saldamente nelle mani dell’amministrazione.

I partecipanti, con vari interventi, hanno manifestato plauso ed attenzione alle iniziative del Comitato, sostanzialmente condividendo i motivi che hanno spinto i ministri  Stanca e Gasparri ad adottare iniziative in tema di sicurezza informatica in ambito pubblico.
Il Presidente del Comitato ha  richiesto ai rappresentanti delle varie amministrazioni di far pervenire i loro commenti al documento, riservandosi di aprire un apposito tavolo di dialogo con le stesse amministrazioni sull’argomento.


Avv. Giancarlo Barbon
http://www.lidis.it

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