Home » Aziende & Business

SPAZIO: USA, IN ORBITA SATELLITE PROVA TEORIE EINSTEIN

21 Aprile 2004 Commenta

(ANSA) – WASHINGTON, 20 APR – E’ su un’orbita polare intornoalla Terra un satellite da 750 milioni di dollari che la Nasaha lanciato ieri per mettere alla prova la teoria dellarelativita’ e altre tesi di Albert Einstein. Il satellite Gravity Probe B, la cui idea risale agli annidella presidenza di Dwight Eisenhower, gli Anni Cinquanta, e’partito alle 09.57 (ora della California, le 18.57 italiane),con un giorno di ritardo sula tabella di lancio inizialmenteprevista, dalla Vandenberg Air Force Base a bordo di un razzoBoeing Delta II. La durata della missione sara’ di 18 mesi: due perche’ la sonda diventi operativa e 16 perche’ faccia tutte le misurazioni necessarie. Ma Gravity ha gia’ battuto un primato da Guinness: lo sviluppo della sonda e’ durato piu’ a lungo di qualsiasi altro programma Nasa. Progettato da scienziati dell’Universita’ di Stanford, in California, Gravity Probe B era stato infatti proposto nel 1959, un anno dopo la nascita dell’agenzia spaziale degli Stati Uniti, ma e’ stato piu’ volte rinviato per problemi tecnici e di bilancio. Il satellite deve verificare l’esattezza di tesi di Einsteinsulla natura dello spazio e del tempo, che risalgono all’iniziodel secolo scorso e che sono comunemente accettate: i testsaranno condotti grazie a quattro sfere di quarzo grandi comepalline da ping-pong, che vengono considerate le sfere piu’perfette mai realizzate. Le sfere sono mantenute vicine allo zero assoluto, in una sorta di thermos sottovuoto. Il loro comportamento nello spazio consentira’ di verificare l’esattezza di alcune delle previsioni del padre della teoria della relativita’, specie per quanto riguarda la curvatura dello spazio e del tempo. (ANSA).

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>