(ANSA) – WASHINGTON, 07 APR – Ci sara’ un po’ d’Italia anche sui vascelli spaziali della prossima generazione, che la Nasa sta progettando per sostituire gli shuttle, e nei vari progetti dell’Agenzia spaziale degli Stati Uniti per attuare i nuovi ambiziosi programmi spaziali americani per riportare l’uomo sulla Luna e poi proiettarlo verso Marte. Sara’ uno degli effetti della dichiarazione d’intenti congiunta che Sergio Vetrella, commissario straordinario dell’Asi, l’Agenzia spaziale italiana, ha appena firmato a Washington con la Nasa: primo frutto sara’ la costituzione d’un comitato che delinei attivita’ spaziali che possano essere oggetto di sinergie tra Asi e Nasa. Il ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca Letizia Moratti, che s’appresta a concludere una visita negli Stati Uniti, attribuisce particolare importanza a ”un progetto di collaborazione che – ha spiegato – rafforza rapporti gia’ esistenti in settori che vanno dall’osservazione dell’Universo (e della Terra) alla formazione”. Tra Nasa ed Asi, esiste una tradizione di collaborazione che ha gia’ prodotto, ad esempio, i moduli da trasporto per le navette spaziali e contributi specifici alla sonda Cassini e, in proiezione, a una nuova sonda orbitante intorno a Marte, la Mro. La novita’ introdotta dalla nuova intesa e’ che l’Asi, d’ora in avanti, non si limitera’ a eseguire compiti affidatile, ma partecipera’, attraverso il comitato congiunto, a concepire programmi e progetti. Un’idea, in vista dell’esplorazione della Luna, potrebbe essere quella di moduli gonfiabili, sorte di tende da campeggio dello spazio, o anche quella dell’installazione d’un telescopio sulla faccia nascosta della Luna (e, quindi, non disturbato dalla luce del sole). Vetrella intende affiancare ai componenti italiani del Consiglio una squadra di giovani ricercatori, perche’,dal confronto degli interessi e dell’elasticita’, vengano fuori piu’ idee. (ANSA).

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