(ANSA) – VERONA, 16 APR – Fatturato consolidato in crescita del 50,6%, a quota 125,6 milioni di euro, e margine operativo lordo consolidato balzato a 39,7 milioni di euro nel 2003 (rispetto ai 16 del 2002), per Infracom, il gruppo di servizi Tlc, It e outsourcing alle imprese che ha nell’ Autostrada Brescia-Padova l’ azionista di riferimento (41%). Il margine operativo netto e’ stato di 12,1 milioni di euro (9,6% del fatturato) rispetto al milione di euro circa dello scorso anno. Nel bilancio 2003, approvato oggi a Verona dall’ Assemblea, dei soci di Infracom, riunitasi a Verona, spiccano anche i positivi risultati della capogruppo: Infracom Italia SpA ha visto crescere nel 2003 il fatturato da 30 a 60 milioni di euro, il margine operativo lordo e’ salito da 9,8 a 33,3 milioni di euro, quello netto da una situazione di pareggio ad un +12,4 milioni di euro; l’ utile d’esercizio e’ cosi’ passato da 0,5 a 0,6 milioni di euro, con un incremento del 20%. ”Infracom Italia ha posto ormai definitivamente le basi per giocare a pieno diritto la sfida a livello nazionale”, ha commentato il presidente Alberto Rigotti. Tra le acquisizioni piu’ importanti portate a termine da Infracom nel 2003, quella della societa’ Autostrada Telecomunicazioni, che ha conferito ad Infracom un asset strategico costituito da una dorsale nazionale in fibra ottica di circa 5.000 km, facendone un operatore di tlc business di rilevanza nazionale. L’ assemblea di Infracom ha infine nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che vede confermate – e’ detto in una nota – le candidature piu’ rappresentative del progetto industriale della societa’. Il nuovo cda e cosi’ composto: Piero Bergamini, Lino Brentan, Eugenio Caponi, Alfredo Checchetto, Bruno Chiari, Rino Mario Gambari, Carlo Lepore, Domenico Menorello, Massimo Monzani, Alberto Rigotti, Anthony Edward Stevens. (ANSA).

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