(ANSA) – MILANO, 28 APR – ”Siamo in attesa di risposte da parte delle istituzioni sulla mancanza di rispetto di certe regole. Se non arriveranno in tempi brevi, entro l’estate faremo tutto quello che riterremo opportuno”. Si e’ espresso cosi’ Vincenzo Novari, ad della societa’ telefonica di terza generazione H3g, in risposta alle domande dei giornalisti relative all’Umts, a margine di un forum sulle tlc. ”Abbiamo provato ad attingere a determinati contributi. Ci e’ stato risposto che erano destinati sono alla linea fissa. E’ chiaro che sono stati presi all’85% da Telecom Italia”, ha continuato Novari. L’appello e’ rivolto al governo, accusato di aver commesso azioni ”che ora sono da verificare, secondo i criteri dell’equita’ ”, come quelle dell”’assegnazione delle frequenze, dei contributi, della consultazione per eventuali quarti gestori”. Per farlo, ha continuato Novari, ”le strade sono due: quella del confronto politico oppure quella del confronto con chi e’ deputato a definire se le regole sono state piu’ o meno rispettate, cioe’ i magistrati”. L’eventuale ipotesi di ricorso, che trapela dalle parole di Novari, sarebbe rivolta ”allo scenario in generale” che regola le licenze Umts. ”Esiste un documento ufficiale che e’ la delibera sulla base della quale certi signori hanno fatto determinati investimenti. Ora abbiamo molte domande. Qualora noi ritenessimo insufficienti o assenti le risposte, ci rivolgeremo all’Authority o al Ministero”. In Italia, ha ricordato Novari, arriva meno del 2% degli investimenti stranieri in Europa e ha aggiunto:”Dobbiamo smetterla di fare gli italiani e cominciare a fare le persone serie. Al contrario, gli investitori stranieri non verranno mai in Italia, fino a quando non avranno un quadro di stabilita’ delle norme”. La societa’, che si e’ aggiudicata la licenza Umts in Italia nel novembre del 2000, e’ controllata per l’ 88,67% da Hutchison Whampoa. A questo proposito, l’ad di H3g ha detto che al gruppo cinese, ”si dovra’ rendere conto sul perche’ le regole del gioco sono cambiate a gioco iniziato”.(ANSA).

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