(ANSA) – ROMA, 15 APR – Oltre un milione di decoder per il digitale terrestre venduti entro la fine del 2004: e’ la previsione fatta oggi da Carlo Sartori, presidente di Raisat e responsabile del progetto digitale terrestre per la Rai, e condivisa dal presidente Mediaset Fedele Confalonieri. Sartori, Confalonieri, il finanziere Tarak Ben Ammar, protagonista del progetto D-Free, e Piero De Chiara, responsabile Affari regolamentari di Telecom Italia, sono stati ascoltati dall’Autorita’ per le Comunicazioni, impegnata in una serie di audizioni informali nell’ambito della verifica dell’offerta del digitale terrestre, e quindi dell’arricchimento del pluralismo, prevista dal decreto salvareti. Tre i parametri che l’organo di garanzia e’ chiamato a valutare entro il 30 aprile: la quota di popolazione coperta dalle nuove reti, la presenza sul mercato di decoder a prezzi accessibili e l’effettiva offerta di programmi ad hoc. ”Si stima – ha detto Sartori – che siano oltre 200mila le famiglie italiane che hanno il decoder digitale: 120mila sono gli apparecchi venduti finora con le agevolazioni messe a disposizione dal ministero, ai quali vanno sommati quelli acquistati nel 2003, quelli venduti attraverso altri canali e quelli a bassa interattivita’. A questo ritmo, il traguardo del milione di decoder entro la fine del 2004 probabilmente sara’ largamente superato”. Inoltre ”presto saranno disponibili nei negozi – ha aggiunto – 2-3 milioni di decoder, se si tiene conto degli ordinativi ricevuti dalla St Macroelectronics di Catania”, societa’ all’avanguardia nella produzione di componenti elettronici di alta qualita’. Attualmente, ha sottolineato Sartori, la Rai copre il 61% della popolazione con uno dei multiplex, il 55% con l’altro e, con le ultime acquisizioni di frequenze, arrivera’ ”al 70% di copertura nel 2004”. Si punta al Supertelevideo, la cui partenza e’ prevista entro questo mese, e alla guida elettronica dei programmi. Le microapplicazioni interattive faranno invece passi avanti con le Europee, il Giro d’Italia e i campionati europei di calcio. Per l’ampliamento dell’offerta, sono in corso trattative con Arte’, Sat 2000 e CCTV 9, la Cnn cinese. Anche per Confalonieri l’obiettivo di un milione di decoder entro l’anno ”e’ ragionevole: ci sono gia’ 200mila apparecchi nelle case, 360mila sono gia’ usciti dalle case di produzione”. Attualmente Mediaset garantisce una copertura del 50% della popolazione: entro luglio si arrivera’ al 62%, entro fine anno al 70%. L’obiettivo per la fine 2005 e’ l’80% della popolazione. Va avanti, intanto, il progetto D-Free di Ben Ammar e dei francesi di TF1: gia’ digitalizzato il 51.7% della popolazione, si conta di superare il 60% entro giugno-luglio. ”Entro settembre-ottobre – ha detto il finanziere – i nostri investimenti nel digitale supereranno i 23 milioni di euro”. Nel pacchetto di D-Free entra anche Radioitaliatv, canale musicale per giovani. (ANSA).

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