ALENIA: CON SATELLITE SICRAL, NATO COMUNICHERA’ IN SICUREZZA
(ANSA) – BRUXELLES, 12 MAG – L’Italia contribuira’ a far comunicare al suo interno la Nato – dagli Usa all’Afghanistan, da Napoli all’Olanda – al riparo da orecchie e schermi indiscreti per i prossimi 15 anni. E’ questo, secondo quanto hanno spiegato oggi a Bruxelles fonti dell’Alleanza atlantica, uno dei risultati della gara internazionale attraverso cui il satellite italiano Sicral, realizzato dall’Alenia Spazio (gruppo Finmeccanica), e’ stato selezionato per entrare a far parte del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Nato. Il Sicral, aveva precisato la stessa Alenia giovedi’ scorso dando l’annuncio, e’ stato selezionato dalla Nato nell’ambito della gara internazionale Satcom Post 2000 (NSP2K) per la fornitura di capacita’ satellitare per telecomunicazioni nelle bande SHF e UHF. L’azienda italiana ha partecipato alla gara assieme alla francese Alcatel Space, propostasi con il sistema Syracuse 3, e alla britannica EADS, con Skynet 4/5. L’offerta dell’azienda italiana, risultata piu’ competitiva e tecnicamente valida rispetto ad una degli Usa, si basa sull’utilizzo Nato delle capacita’ dei sistemi nazionali in servizio o di prossima realizzazione per il periodo 2005-2019. Attraverso i satelliti, hanno precisato oggi le fonti, passeranno le comunicazioni fra i vari quartier generali dell’Alleanza (da quello ‘politico’ di Bruxelles a quello militare ”Shape” di Mons in Belgio, da quello dedicato alla trasformazione dell’Alleanza sito a Norfolk in Virginia, a quello ”Afsouth” Napoli e all’ Afnorth di Brunssum in Olanda). Dati, telefonate, videoconferenze, messaggi e-mail e quant’altro saranno trasportati dall’anno prossimo anche grazie alla tecnologia italiana pure in tutte le localita’ dove la Nato e’ attiva in missioni di stabilizzazione: dal Kosovo all’Afghanistan (in Iraq fornisce per ora solo un appoggio logistico alla divisione multinazionale guidata dalla Polonia). I nuovi satelliti, che rimpiazzano i due giunti a fine-esistenza, sono inoltre indispensabili per tenere i collegamenti con le unita’ navali che pattugliano il Mediterraneo soprattutto in chiave anti-terrorismo e con gli aerei radar Awacs, a loro volta considerabili centri di coordinamento volanti per qualsiasi tipo di operazione. Oltre a rinnovare il parco satelliti a livello tecnologico, viene ampliata la copertura delle comunicazioni Nato. Mentre e’ gia’ chiaro che i satelliti italiani, francesi e britannici avranno solo funzioni di comunicazione e non di spionaggio, e’ ancora incerto se e come potranno essere utilizzati dall’Ue nell’ambito degli accordi di cooperazione detti ”Berlin plus”.(ANSA).
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