Aumento trapianti fegato da viventi
15 Maggio 2004
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(ANSA) – BOSTON, 15 MAG – Entro 5 anni, grazie a trapianti da donatori viventi, circa un terzo dei pazienti in attesa di un fegato potrebbe risolvere il problema. E’ la previsione del trapiantologo Luigi Fossati al Congresso di Boston. La sopravvivenza del ricevente e’ leggermente inferiore rispetto al trapianto da cadavere (78-80% contro 85%) perche’ ad essere trapiantato e’ meta’ organo. La mortalita’ tra donatori e’ invece dell’uno per mille ma, precisa Fossati, finora in Italia non si e’ avuto alcun decesso.
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