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Brevettato Il Software Che Inquina Il P2P

11 Maggio 2004 Commenta

Tulsa – Appartiene a un professore di scienza informatica e a uno studentedell’universita’ di Tulsa il brevetto per un software che permette diostacolare chi pratica il file sharing attraverso i sistemi peer-to-peerconsiderati fuorilegge. Il sistema sviluppato da John Hale e dal suo allievoGavin Manes consente in pratica di creare un numero indefinito di “esche”,ovvero file fasulli “camuffati” da file musicali, che saranno poi immessinei circuiti della condivisione online, al fine di intasare i network diKazaa e compagni. Alla base di tale meccanismo c’e’ il cosiddetto spoofing,ovvero la possibilita’ di inviare pacchetti di dati attraverso il protocolloTCP/IP utilizzando l’indirizzo IP di qualcun altro (tecnica molto usataanche per il tanto vituperato spamming). Cosi’, nel caso in questione, ilprogramma provvedera’ a spargere in Rete migliaia di questi falsi,inviandoli alla porta di qualsiasi computer connesso al network di sharing.Il risultato sperato e’ facile da immaginare: non potendo riconoscere unfile buono tra i tanti “taroccati”, gli utenti dovrebbero finalmentearrendersi e abbandonare quella che rischia di trasformarsi nella frustrantericerca di un ago nel pagliaio.

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